TEATRO: AL NUOVO TEATRO DI CUASSO "LA FESTA DELLE DONNE. TESMOFORIAZUSE" A CURA "TEATRO FRANZATO"
Teatro Franzato in scena con
“ La festa delle donne” di Aristofane
al Nuovo Teatro di Cuasso
Dopo l’ennesimo sold out al Salone Estense con un immenso entusiasmo degli spettatori, ritorna la commedia “La festa delle donne. Tesmoforiazuse” con la regia di Paolo Franzato, in replica sabato 8 marzo 2025, alle ore 21.00, al Nuovo Teatro di Cuasso al Monte.
Lo spettacolo realizzato e prodotto dal Teatro Franzato e tratto dall’antica commedia di Aristofane, è presentato volutamente nella Giornata Internazionale della Donna e inaugura la XXX edizione del festival Teatro & Territorio.
L’evento è svolto in collaborazione con la Pro Loco di Cuasso al Monte aps, con biglietti a 10 euro.
Prenotazioni al tel. 348.8665284 oppure tel. 347.4657358 (h 17.30/20).
Il cast dello spettacolo:
attori (e personaggi): Raffaele Campolattano (Mnesiloco), Davide Del Vitto (il Servo di Agatone, Clistene), Marcella Magnoli (Sacerdotessa e Coro), Alessandro Mezzanotte (Arciere), Caterina Murrazzu (Oratrice e Coro), Mauro Provvidi (Agatone e Pritano), Marco Rodio (Euripide), Irene Terzaghi (Oratrice e Coro), Chiara Zanzi (Coro)
costumi e accessori: Marcella Magnoli
scenografia: Monia Biscioni e Chiara Lemma
artwork: Riccardo Trovato, EcaTeatro aps
video: Just Creative sagl
organizzazione, promozione e ufficio stampa: Teatro Franzato
canzoni di Ornella Vanoni, Grazia di Michele, The Supremes, Mina, René Aubry, Zimbaria, Anna Oxa, Marcella, Giusy Ferreri
audio e luci: Ass. Poiesis
assistente alla regia: Marco Rodio
adattamento drammaturgico, musiche e regia: Paolo Franzato.
L’autore: Dall’Atene del V secolo a. C. una commedia di Aristofane (Atene, 450 a. C. circa – Delfi, 385 a.C. circa) densa di riflessioni etiche, politiche, morali, sociali, culturali, la cui potenza è di essere straordinariamente contemporanea. Paolo Franzato torna ad Aristofane dopo averne diretto in precedenza altre due commedie: “Le Nuvole” (nel 2000 con Lella Costa e i detenuti della Casa Circondariale di Busto Arsizio, ripresa a Varese nel 2008, al Teatro Elfo-Puccini di Milano nel 2015 e al Teatro Commenda di Milano nel 2016) e “Gli Uccelli” (nel 2006, ripresa nel 2017).
La trama: La festa delle donne – Tesmoforiazuse è una commedia andata in scena per la prima volta alle Grandi Dionisie del 411 a.C. Il titolo dell'opera è stato tradotto in vari altri modi nelle edizioni italiane: Le donne alle Tesmoforie, Le donne alla festa di Demetra, Tesmoforianti. Aristofane scrive questa commedia con la sua tipica causticità e fantasia, dopo la catastrofe della spedizione in Sicilia. Le Tesmoforiazuse, imperniata sulla celebrazione di una festa riservata alle donne, le Tesmoforie, bersaglia Euripide e la sua analisi dei personaggi femminili, e in generale il fatto che nella tragedia euripidea il centro dell'attenzione è irrimediabilmente distratto dai problemi della convivenza politica e spostato verso la psicologia individuale e le vicende private.
La regia: Paolo Franzato ha con determinazione scelto questa commedia che propone al centro la riflessione e la rivendicazione dei diritti delle Donne, proseguendo tale politica culturale agita da decenni con vari suoi spettacoli (tra cui “Madre Luna. Luce sott'acqua”, “Scene al Femminile”, “Barbablù”, “Femmine Galattiche”). Il regista ha elaborato un adattamento drammaturgico del testo, con riduzioni e traduzioni volte a mettere in scena un linguaggio diretto, crudo e disinibito, per restituirne il senso dell’opera di Aristofane e metterne in luce e in rilievo la sbalorditiva attualità. L’operazione registica e drammaturgica è quindi volutamente finalizzata a mettere in ridicolo certi meccanismi maschili ossessionati dal possesso e dal dominio (origine e causa degli orribili fatti di cronaca purtroppo quotidiani) e ad offrire un riscatto e una precisa valorizzazione alle figure femminili, sia nei toni accesi e divertenti della commedia, sia in quelli più lirici e riflessivi della parabasi e della coreografia. Paolo Franzato è regista, psicopedagogista e formatore teatrale, psicodrammatista e psicologo clinico, con 40 anni compiuti di carriera nella quale ha studiato e lavorato con i più grandi artisti mondiali dell’arte scenica, quali Eugenio Barba, Pina Bausch, Maurice Béjart, Carolyn Carlson, Maureen Fleming, Jerzy Grotowski, Akira Kasai, Lindsay Kemp, Johann Kresnik, Yves Lebreton, Ingemar Lindh, Susanne Linke, Joana Lopes, Marcel Marceau, Kayo Mikami, Kazuo Ohno, Wim Vandekeybus, Sasha Waltz, Judith Malina e Hanon Reznikov del Living Theatre.
Patrocini: Comune di Varese, Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus, Provincia di Varese e Università degli Studi dell’Insubria.
La rappresentazione teatrale è consigliata e rivolta ad un pubblico adulto.
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