CINEMA: ALLA CINETECA ARLECCHINO DI MILANO IL "FA'NHUA' CHINESE FILM FESTIVAL"
FánHuā Chinese Film Festival
Alla Cineteca Arlecchino di Milano
Tra i film proiettati una selezione dell’edizione fiorentina del 2024: “Growing Apart” sulle politiche del figlio unico di Long Lingyun (vincitore dell'Audience Award 2024);” Snow Leopard”, ultimo lavoro del regista di Pema Tseden; “To Kill a Mongolian Horse” di Jiang Xiaoxuan; il classico “A Soul Haunted by Painting” di Shuqin Huang; e l’animazione “Into the Mortal World” di Ding Zhong
Partirà mercoledì 5 febbraio con la sua quarta edizione il FánHuā Chinese Film Festival, il festival di cinema che propone il meglio della cinematografia cinese contemporanea che si terrà fino al 9 febbraio presso il Cineteca Milano Arlecchino (in via S. Pietro All'Orto, 9) - nel periodo dei festeggiamenti del Capodanno cinese che celebrano l’Anno del Serpente. Durante la cerimonia di apertura interverranno, oltre a Matteo Pavesi, Direttore della Cineteca, Gianni Zhang, fondatore e Presidente del Festival; Paolo Bertolin, Direttore Artistico; Liu Kan, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano; Francesca Tasso, direzione Area Spettacolo del Comune di Milano un videomessaggio di saluto dell'Assessore alla Cultura del comune di Milano Tommaso Sacchi; Fu Haifeng, Direttore di parte cinese dell'Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Milano; Alessandra Lavagnino, Direttrice di parte italiana dell'Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Milano e Maria Rosa Azzolina, Presidente dell'Istituto Italo-Cinese.
L’iniziativa - promossa dall’Associazione FánHuā e dalla Zhong Art International - è realizzata in collaborazione con la Cineteca di Milano, in partnership con l’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, con il Patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, di Regione Lombardia, Comune di Milano, Consolato della Repubblica Popolare Cinese in Milano, Istituto Italo Cinese e Camera di Commercio Cinese in Italia. In programma i migliori film dei registi e delle registe cinesi, proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano e inglese.
“Varietà di fiori che sbocciano”: questo il significato del titolo della rassegna, nata a Firenze nel 2021, che ora ritorna con la tappa meneghina del suo spin-off e porta in città i maggiori successi dell'edizione toscana, con le sue immagini poetiche e la florida produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina, per un pubblico ampio di appassionati e famiglie. Per un incontro culturale che può allargare anche le prospettive di mutua comprensione e comunanza di popoli geograficamente distanti, grazie anche alla disponibilità dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano e alla collaborazione del Consolato e della comunità cinese di Milano.
Ad aprire la rassegna, mercoledì 5 febbraio, “Snow Leopard”, ultimo capolavoro del maestro Pema Tseden, ambientato nelle montagne tibetane, racconta la convivenza tra pastori e fauna selvatica, soffermandosi sulla delicata questione della protezione del leopardo delle nevi in via di estinzione, una creatura inafferrabile che incarna il tesoro della natura del Tibet (ore 20). Giovedì 6 febbraio, alle 19, si prosegue con la proiezione di “Growing Apart”, film vincitore dell’ Audience Award al FánHuā Chinese Film Festival di Firenze, del regista esordiente Long Lingyun. Un potente dramma familiare che mostra i drammatici effetti prodotti sulla società cinese dagli anni di attuazione della politica del figlio unico. Venerdì 7 alle 21.15 si continua con “To Kill a Mongolian Horse” della regista Jiang Xiaoxuan, che firma il ritratto sentito di un mondo al tramonto, quello dei mandriani delle steppe della Mongolia Interna. Non solo il cambiamento climatico minaccia la loro esistenza, ma anche l’avanzare delle attività industriali ed estrattive e lo sviluppo del turismo. Sabato 8 in programma un appassionante classico all’insegna dell’affermazione femminile, da riscoprire: “A Soul Haunted by Painting” della regista Huang Shuqin, ispirato alla vita della pittrice cinese Pan Yuliang (1895-1977) e interpretato da Gong Li, in una delle sue performance più radiose. Sfuggita alla vita in un bordello, Yuliang apprende l’arte della pittura e arriva alla celebrità a Parigi (ore 20). La rassegna si conclude domenica 9 con il film d’animazione “Into the Mortal World” di Ding Zhong, che unisce la mitologia cinese a tecniche di animazione moderne. Il film si ispira alla fiaba classica cinese "Il mandriano e la tessitrice" dedicata agli innamorati. Zhi Nü, nipote dell’Imperatore del Cielo, bravissima nel tessere e realizzare vesti colorate. La fanciulla però, non amava quella vita, così un giorno scese di nascosto nel mondo dei mortali, dove nacque un amore tra lei e il bovaro Niu Lang (ore 15).
L’Associazione Fán Huā, guidata dal suo Presidente Xiuzhong Zhang, opera con il duplice obiettivo di favorire la divulgazione della cultura italiana in Cina e diffondere in Italia il patrimonio artistico cinese tradizionale e contemporaneo. A partire dalla sede operativa di Firenze organizza mostre ed eventi, programmi di formazione e si dedica a tutte le iniziative culturali che possono creare ponti tra Italia e Cina, ideando progetti di interesse comune in collaborazione con Ministeri, istituzioni e governi locali, Consolati e Ambasciate di entrambi i paesi.
I luoghi del festival: Cineteca Milano Arlecchino, via S. Pietro All’Orto, 9, www.cinetecamilano.it
Organizzazione: Associazione FánHuā e Zhong Art International (via de’ Martelli, 8 - Firenze) Tel. 055/5385702
info@fanhuafestival.com www.fanhuafestival.com; mail: info@zhongart.it - www.zhongart.it e Cineteca Milano MIC - Viale Fulvio Testi 121 – Milano www.cinetecamilano.it
PROGRAMMA COMPLETO
Mercoledì 5 ore 20.00
Cerimonia di apertura. A seguire:
SNOW LEOPARD di Pema Tseden, 2023, 109'
Ambientato nelle montagne tibetane, racconta la convivenza tra pastori e fauna selvatica, soffermandosi sulla delicata questione della protezione del leopardo delle nevi in via di estinzione, una creatura inafferrabile che incarna il tesoro della natura del Tibet.
Giovedì 6 ore 19.00
Proiezione del film di apertura vincitore dell’Audience Award al FánHuā Chinese Film Festival di Firenze GROWING APART di Long Lingyun, 2023, 87'
Un potente dramma familiare che segue la vita del diciottenne Cheng Fei, il quale scopre di avere una sorellastra che il padre ebbe da una donna che lasciò perché non gli aveva dato un figlio maschio. La narrazione si sviluppa con numerosi flashback rivelando i difficili rapporti genitori-figli vissuti con profonde sofferenze, portando infine alla verità che a Cheng Fei era sempre stata nascosta.
Venerdì 7 ore 21.15
TO KILL A MONGOLIAN HORSE di Jiang Xiaoxuan, 2024, 97'
La regista Jiang Xiaoxuan firma il ritratto sentito di un mondo al tramonto, quello dei mandriani delle steppe della Mongolia Interna. Non solo il cambiamento climatico minaccia la loro esistenza, ma anche l’avanzare delle attività industriali ed estrattive e lo sviluppo del turismo.
Sabato 8 ore 20.00
A SOUL HAUNTED BY PAINTING di Shuqin Huang, 1994, 130'
Firmato dalla regista Huang Shuqin ispirato alla vita della pittrice cinese Pan Yuliang (1895-1977) e interpretato da Gong Li, in una delle sue interpretazioni più radiose. Sfuggita alla vita in un bordello, Yuliang apprende l’arte della pittura e arriva alla celebrità a Parigi. Un appassionante classico all’insegna dell’affermazione femminile narrata in un romanzo autobiografico pubblicato nel 1982 dalla scrittrice Shi Nan.
Domenica 9 ore 15.00
INTO THE MORTAL WORLD di Ding Zhong, 2024, 118'
Nuovo acclamato trionfo dell’animazione cinese. Tra ironia e sentimento, questa rutilante produzione adatta e aggiorna vicende e personaggi tratti dal repertorio favolistico/mitologico tradizionale in un racconto dove figure divine e umane si coalizzano per riconquistare il potere delle stelle.
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