SOCIETA' : AL TEATRO FRANCO PARENTI DI MILANO "GESÙ: UN MESSAGGIO OGGI?" CICLO DI INCONTRI CON ENZO BIANCHI, CORRADO AUGIAS, DANIELE NOVARA E MASSIMO RECALCATI


GESÙ: UN MESSAGGIO OGGI?

A cura di Associazione Pier Lombardo

Ciclo di incontri al Teatro Franco Parenti dal 24 novembre

https://teatrofrancoparenti.it/

In un mondo che cerca risposte alla frammentazione e all' individualismo, questa rassegna si pone come una riscoperta del messaggio di Gesù nella sua dimensione più umana e universale. Attraverso quattro prospettive chiave - l' identità umana di Gesù, il suo rapporto con le donne e i bambini, e il significato della morte per la vita - ogni incontro offrirà un approfondimento su aspetti essenziali della sua eredità spirituale e umana.

Domenica 24 novembre 2024

Ore 11.30

Sala Grande

Biglietto € 15

Lectio di ENZO BIANCHI

GESÙ E LE DONNE

Attraverso i vangeli sinottici e il vangelo secondo Giovanni, Enzo Bianchi recupera e ci racconta le vicende emblematiche del rapporto di Gesù con le donne incrociate in vita.

«Rialzati, alza la fronte, sta' in piedi, non restare una donna curvata così dice idealmente Gesù alla donna malata in sinagoga, e così dice idealmente a ogni donna. In ogni tempo e in ogni luogo. Conoscere la storia della donna curva o di quella malata di emorragia uterina, della samaritana o dell' adultera, della donna straniera o dell' apostola degli apostoli, ci dice moltissimo di Gesù e di come il suo magistero incida sulla nostra vita. Il suo esempio, infatti, ci potrebbe di nuovo insegnare a camminare insieme nella diversità riconciliata e la convivenza sarebbe più bella e più buona».

Al tempo di Gesù, la donna è una presenza nascosta, afona nella società, la sua vita è dedicata alla famiglia, e viene amata finché resta al «suo» posto: il posto stabilito dagli uomini. Anche se poi alcune donne avevano una loro importanza e dignità, è su un tale sfondo religioso e culturale che si staglia la figura di Gesù. Ma il Rabbi porta anche qui la novità rivoluzionaria del Vangelo.

Enzo Bianchi Fondatore della Comunità di Bose. Già durante gli anni universitari aveva, insieme ad altri giovani di diverse confessioni cristiane, fondato un gruppo di studi biblici, sulla scorta del Concilio Vaticano II.

Si laurea in economia e commercio a Torino, quindi si ritira in solitudine in una cascina a Bose, una frazione abbandonata del Comune di Magnano sulla Serra di Ivrea, con l’intenzione di dare inizio a una comunità monastica e per tre anni (dall' 8 dicembre 1965) vivrà in solitudine. Si aggiungeranno poi uomini e donne che sceglieranno quella via di riflessione e lavoro. la comunità viene approvata dal Vescovo diocesano che raccoglie le prime professioni monastiche. Enzo Bianchi, laico, è molto attivo all' interno della comunità, collaborando anche con importanti testate giornalistiche italiane (La Stampa, Avvenire, La Repubblica...) e straniere (La Croux, La Vie, Panorama). Dirige fino al 2005 la rivista Parola, Spirito e Vita. È membro della rivista di teologia Concilium e fa parte del comitato scientifico di Biennale Democrazia. Nel 1983 ha fondato la casa editrice Edizioni Qiqajon Comunità di Bose dove si pubblicano testi di spiritualità biblica, patristica e monastica. Nel 2009 ha vinto il Premio Pavese con il libro Il pane di ieri. Tra gli ultimi suoi libri ricordiamo: Ritrovare la speranza; Nella libertà e per amore; L' amore scandaloso di Dio; Preghiera come ritmo del tempo. Nel 2024 esce per Einaudi, Fraternità.


Domenica 8 dicembre 2024

Ore 11.30 in teoria oppure probabilmente 12.00 (dipende da possibilità di anticipare Stagione Ragazzi)

Sala Grande

Biglietto € 15

Lectio di CORRADO AUGIAS

MA CHI ERA GESù?

Chi era davvero, nella sua fisicità di carne, sangue e muscoli, quell’uomo che duemila anni fa percorse le strade polverose della Galilea e della Giudea, parlando alle folle, guarendo i malati e annunciando un messaggio di speranza rivoluzionario? Quale volto umano, fatto di passioni, paure e coraggio, si nasconde dietro il profilo spirituale che i secoli hanno tramandato? Interrogando le fonti storiche, i testi sacri e le ricerche più recenti, Corrado Augias affronta queste domande con un approccio lucido e affascinato, cercando di svelare chi fosse il Gesù storico, l’uomo di Nazareth, che non solo attraversò il suo tempo, ma lo cambiò in modo irrevocabile.

Corrado Augias, scrittore e giornalista, è autore di numerosi libri e di programmi televisivi. La sua serie di «racconti sulle città» – I segreti di New York (2000), I segreti di Londra (2003), I segreti di Roma (2005), I segreti del Vaticano (2010; edizione illustrata 2011) -, tutti editi da Mondadori, ha avuto numerose ristampe e traduzioni. Sempre da Mondadori, ha pubblicato: Leggere (2007); con Mauro Pesce Inchiesta su Gesù (2006), con Remo Cacitti Inchiesta sul cristianesimo (2008), e con Vito Mancuso Disputa su Dio e dintorni (2009), saggi che hanno ottenuto un grande successo di pubblico. Fra i suoi ultimi libri ricordiamo: Il disagio della libertà (2012), I segreti d’Italia (2012), con Marco Vannini Inchiesta su Maria (2013), Tra Cesare e Dio (2014). Nel 2014 ha pubblicato da Einaudi il romanzo Il lato oscuro del cuore.


Domenica 15 dicembre 2024

Ore 11.30

Sala Grande

Biglietto € 15

Lectio di DANIELE NOVARA

GESÙ E I BAMBINI. Uno sguardo diverso

Le frasi di Gesù nel Nuovo Testamento appaiono segnate da un senso di apertura e novità dirompente.

«Lasciate stare i bambini e non impedite loro di venire da me, perché il Regno dei Cieli è di chi è come loro; Chiunque riceve uno di questi piccoli fanciulli nel nome mio, riceve me; Ecco, i figli sono un dono che viene dal Signore; Come frecce nelle mani di un prode, così sono i figli della giovinezza».

Questi sono messaggi che danno entusiasmo a chi è impegnato sul campo a favore dei diritti dei bambini o semplicemente a quelle mamme e a quei papà che sentono un bisogno di adesione profonda al mondo infantile.

Partendo da un’analisi storica della condizione dei bambini al tempo di Cristo, Daniele Novara mette in luce l’afflato innovativo e rivoluzionario del messaggio di Gesù, capace di riconoscere nell’infanzia una dimensione di spiritualità pura e innocente, La provocazione di Gesù, cosa smuoveva più di duemila anni fa? E cosa può smuovere oggi?

Daniele Novara (Piacenza, 1957) è tra i più noti e autorevoli pedagogisti italiani. Ideatore del Metodo Maieutico nell’apprendimento e nella relazione d’aiuto, nel 1989 ha fondato il Cpp (Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti), di cui è tuttora direttore. Dal 2004 è inoltre docente del Master in Formazione Interculturale presso l’Università Cattolica di Milano. È autore di numerosi libri e pubblicazioni, alcuni dei quali di largo successo e tradotti in altre lingue. Per BUR sono disponibili Litigare fa bene (2013), Meglio dirsele (2015), Punire non serve a nulla (2016), Urlare non serve a nulla (2016), Non è colpa dei bambini (2017), I bulli non sanno litigare (2018), Cambiare la Scuola si può (2018), Organizzati e felici (2019), I bambini sono sempre gli ultimi (2020). Io imparo a lavarmi, Io imparo a fare ordine, Io imparo ad andare a nanna, Io imparo a litigare (2021), La manutenzione dei tasti dolenti (2022), Nessuno si educa da solo (2023).

Ultima pubblicazione: Non sarò la tua copia (2024) Ha inoltre ideato il metodo “Litigare Bene”, per gestire i conflitti dei bambini, un metodo efficace per imparare a farli litigare costruttivamente e liberarli dalle paure: i litigi offrono ai bambini una naturale occasione per immergersi concretamente nelle dinamiche sociali, di fare un’esperienza che è un condensato di possibilità e di nuove conoscenze. Favoriscono il riconoscimento delle proprie risorse e dei propri limiti; la scoperta dell’errore come strumento per imparare nuovi significati; la capacità di vedere la realtà da un altro punto di vista; le funzioni autoregolative. È di frequente intervistato sui temi di sua competenza dagli organi di informazione.


Domenica 22 dicembre 2024

Ore 11.30

Sala Grande

Biglietto € 15

Lectio di MASSIMO RECALCATI

GESÙ E LA MORTE

L’esperienza del morire è inevitabile, inaggirabile anche per Gesù, che ne sperimenta la disperazione e l’angoscia in ogni fibra del corpo. E tuttavia il Vangelo ci mostra anche che non tocca alla morte dire l’ultima parola, che qualcosa può sottrarsi al suo potere e restare intatto: è la resurrezione, la vita che torna in vita dopo essersi donata, a dare scacco alla morte. E il sepolcro, rimasto ora vuoto, fa dell’assenza di Gesù la più radicale delle presenze, un magnetismo d’amore che, mentre ci attrae, ci proietta oltre. Oltre la nostra paura di vivere.

Massimo Recalcati è uno psicoanalista lacaniano e autore.

Si è formato alla psicoanalisi a Parigi con Jacques-Alain Miller. Tra i più noti psicoanalisti in Italia, è membro analista dell’Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi e direttore dell’IRPA (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata).

È stato direttore scientifico nazionale dell' ABA (Associazione per lo studio e la ricerca dell' anoressia e della bulimia) dal 1994 al 2002.

Ha insegnato nelle Università di Milano, Padova, Urbino e Losanna.

Oggi insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università degli Studi di Pavia e Psicoanalisi e scienze umane presso il Dipartimento di Scienze Umane dell' Università degli Studi di Verona.

Nel 2003 ha fondato Jonas: Centro di ricerca psicoanalitica per i nuovi sintomi e nel 2007 ha ideato Palea: Seminario permanente di psicoanalisi e scienze sociali. Nel 2017 ha vinto il Premio Ernest Hemingway, Testimone del nostro tempo, con la seguente motivazione: «... per aver raccontato nelle sue opere, con profondità e intelligenza, le mutazioni avvenute nella nostra società, indicando temi e bisogni che, per l’acume analitico, diventano paradigmatici del nostro tempo».

Dirige la collana Eredi per l' editore Feltrinelli e la collana Studi di Psicanalisi per le edizioni Mimesis, insieme a Franco Lolli. Ha tenuto conferenze e seminari in diverse città d' Italia e d'Europa (Dublino, Ginevra, Valencia, Madrid, Parigi, Siviglia, Losanna, Granada).

Da anni affianca alla pratica clinica la scrittura: oltre a collaborare regolarmente con «il manifesto» e «la Repubblica», ha pubblicato numerosi saggi, fra cui Cosa resta del padre? (Raffaello Cortina 2011), L’uomo senza inconscio (Cortina 2010), Jacques Lacan. Desiderio, godimento e soggettivazione (Cortina 2012), Ritratti del desiderio (Cortina 2012) Patria senza padri. Psicopatologia della politica italiana (minimum fax 2013), Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (Feltrinelli 2013), Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa (Raffaello Cortina 2014), L' ora di lezione. Per un'erotica dell' insegnamento (Einaudi 2014), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del moderno (Feltrinelli, 2015), Jacques Lacan. La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto (Raffaello Cortina, 2016), Un cammino nella psicoanalisi. Dalla clinica del vuoto al padre della testimonianza (inediti e scritti rari 2003-2013) (Mimesis, 2016), Il mistero delle cose (Feltrinelli 2016), I tabù del mondo (Einaudi 2017), Cosa resta del padre? La paternità nell'epoca ipermoderna (Cortina Raffaello 2017), Contro il sacrificio. Al di là del fantasma sacrificale (Cortina Raffaello 2017), Il segreto del figlio (Feltrinelli 2017), A libro aperto, una vita è i suoi libri (Feltrinelli 2018), Mantieni il bacio (Feltrinelli 2019), La notte del Getsemani (Einaudi, 2019), Il gesto di Caino (Einaudi, 2020), Critica della ragione psicanalitica. Tre saggi su Elvio Fachinelli (Ponte alle Grazie 2020), Ritorno a Jean-Paul Sartre. Esistenza, infanzia e desiderio (Einaudi 2021), Il grido di Giobbe (Einaudi 2021), La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia (Feltrinelli 2022), Il lapsus della lettura. Leggere i libri degli altri (Castelvecchi, 2023), Elogio dell'inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio (Castelvecchi, 2024), La Legge del desiderio. Radici bibliche della psicoanalisi (Einaudi, 2024), Il vuoto e il fuoco. Per una clinica psicoanalitica delle organizzazioni (Feltrinelli, 2024).

INFO E BIGLIETTERIA

Biglietteria

via Pier Lombardo 14

02 59995206

biglietteria@teatrofrancoparenti.it

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