TURISMO: I CONSIGLI DI MICHELLE HUNZIKER PER UN SUGGESTIVO AUTUNNO A ZURIGO
A Zurigo con i consigli di Michelle Hunziker e itinerario enogastronomico nel Vaud
Autunno a Zurigo con i consigli di Michelle Hunziker Immersa alla natura, versatile, innovativa ma
attenta a conservare le proprie tradizioni. Zurigo, come tutte le città
svizzere, sorprende per la qualità e la quantità delle proposte nonostante le
piccole dimensioni. Ben collegata a Milano coi treni Eurocity e a misura d’uomo
è una meta ideale per un soggiorno autunnale alla scoperta di quartieri in
trasformazione, tendenze e gemme nascoste. Città dai mille volti “Zurigo è una
città dalle mille sfaccettature” racconta Michelle Hunziker. In cima alle
classifiche per la qualità della vita, Zurigo combina la vivacità di una
metropoli con la quiete di una località di lago, circondata da un paesaggio
idilliaco. A Zurigo è impossibile
annoiarsi. Sono molteplici le offerte per il tempo libero, dall’arte agli
eventi senza dimenticare la pulsante vita notturna. “A Zurigo hai tutte le
comodità di una grande città ma senza frenesia” aggiunge la brand ambassador di
Svizzera Turismo. Si gira tranquillamente a piedi o con l’efficiente sistema di
trasporto pubblico. Il lago, il fiume Limmat e le oasi verdi contribuiscono a
creare quell’atmosfera vacanziera che fa di Zurigo una meta per tutte le
stagioni. Costeggiando il fiume Limmat
si possono scoprire gli edifici delle corporazioni e gli angoli più suggestivi
della città vecchia, come il Lindenhof, la piazza sopraelevata, da cui ammirare
il Grossmünster e il Municipio.
Fra i musei spiccano il Kunsthaus, dedicato all’arte
moderna, e il Museo Rietberg, uno dei principali centri per l’arte
extraeuropea. “Con 50 musei e 100 gallerie, la scelta è davvero ampia in campo
culturale” afferma Michelle. D’autunno, inoltre, si può ancora indugiare nei
numerosi caffè all’aperto o godersi una paseggiata in uno dei parchi cittadini,
come lo Zurichhorn, o sulla Uetliberg, la montagna di casa. Una particolarità
di Zurigo sono i “badi”, gli stabilimenti balneari lungo il fiume Limmat, che
offrono punti di ristoro informali e creativi. Fra questi c’è la Stazione
Paradiso, un bar open-air ricavato all’interno di un vagone ferroviario oppure,
a poca distanza, il Nude Bar & Cafè indicato soprattutto per la selezione
di caffè e per i cocktail fatti con ingredienti a km 0. Lifesyle zurighese Il
centro storico si sviluppa sulla sponda destra e sinistra del fiume Limmat, in
prossimità della Stazione Centrale, e lungo la Bahnhofstrasse, la via dello
shopping firmato. Ma negli ultimi anni sono sorti nuovi quartieri, in continua
trasformazione che incuriosiscono i visitatori in cerca dell’autentico lifestyle
di Zurigo. A Zürich West, il vecchio
quartiere industriale nella parte ovest, sono sorti negozi, ristoranti, locali
di tendenza e abitazioni laddove un tempo erano concentrate le fabbriche di
navi e di assemblaggio motori.
Fra gli ultimi nati il polo museale sulla Löwenbräu Areal,
ex birrificio, che ospita la Kunsthalle, il Museo Migros per l’Arte
Contemporanea e alcune prestigiose gallerie. Sotto le volte del Viadukt, il
viadotto ferroviario realizzato nel 1894, si trova un piccolo paradiso degli acquisti:
un variopinto miscuglio di negozi di specialità gastronomiche, atelier,
gallerie, griffe dello sport e della moda. Il cuore della struttura è
Markthalle, il mercato coperto, dove sei giorni a settimana, contadini, fornai
e macellai della regione propongono i loro prodotti freschi e bio. “C’è anche
un negozio di tartufi provenienti dalla regione di Zurigo” racconta Michelle
Hunziker. Basta poi svoltare l’angolo per trovarsi nella torre di container del
flagship-store dell’azienda Freitag, celebre per le borse realizzate con i
teloni che rivestivano i camion.
“Zurigo è molto attenta al tema della sostenibilità” spiega
Michelle. “Per questo si trovano tanti negozi di alimentari, ma non solo, che
hanno sposato la filosofia dell’antispreco”.
Uno dei simboli di Zurichwest è la Prime Tower che svetta a 126 metri di
altezza. Al 35° piano si trova il ristorante Cloud, ottimo anche per gli
aperitivi. La palazzina, idea dagli architetti Annette Gigon e Mike Guyer,
colpisce per forma e colore: due rettangoli si fondono l’uno con l’altro,
modificando i contorni dell’edificio a seconda della prospettiva. Gemme
nascoste Il tour di Zurigo con Michelle Hunziker parte dalla centralissima
Paradeplatz dove si affaccia il Mandarin Hotel Savoy, elegante hotel del 1838
recentemente rinnovato, alla ricerca delle gemme nascoste. Per abbracciare il
centro storico con lo sguardo si può raggiungere in pochi minuti la
Polyterrasse, tra il Politecnico e l'Università, viaggiando sulla storica
funicolare, la Polybahn, in funzione dal 1889. Oltre al panorama si può
curiosare nell’ateneo dove hanno studiato ben ventidue premi Nobel fra cui
Albert Einstein. Un'altra chicca di Zurigo, poco conosciuta, è il giardino in
stile barocco di Rechberg. Progettato nel 1790, ancora oggi mantiene la
suddivisione originale, composta da cortile, parterre e terrazze, i muri, le
fontane e l’aranciera ampliata. Oltre alle graziose piante stagionali, una
peculiarità del parco è il graffito “Undine” sulla facciata della facoltà di
tedesco. Dalla scalinata del giardino si
intravvedono le due torri di Grossmünster. Chiunque visiti Zurigo conosce
questa chiesa così emblematica. Ma in pochi si ricordano di visitare il suo
chiostro, una vera oasi di pace con un assortimento di piante ispirato dal
naturalista Conrad Gessner. Da notare anche le figure bizzarre e le scene di
animali ed elementi grotteschi che adornano il colonnato. 2 Sorprese d’arte e
architettura al Kunsthaus Zurich Il Kunsthaus è un must per gli appassionati
d’arte. Ospita la collezione di arte moderna più importante di Zurigo e
interessanti mostre temporanee. Oltre a capolavori di Alberto Giacometti, il
museo presenta la più grande collezione di Munch al di fuori della Norvegia,
nomi altisonanti come Picasso, Monet e Chagall, così come rappresentanti famosi
dell’espressionismo. A completare la collezione, ci sono opere che hanno
plasmato il tardo XX e XXI secolo.
Non mancano anche esponenti dell’arte concreta e artisti elvetici contemporanei, come Pipilotti Rist che espone attualmente un’installazione luminosa. Dal 2021 il Kunsthaus ha una nuova ala progettata dall’archistar David Chipperfield. Con il suo luminoso concetto, l’edificio Chipperfield è una chicca anche per gli appassionati di architettura: collegata da un passaggio sotterraneo all’edificio Moser, la nuova superficie dà il benvenuto ai suoi ospiti in un’ampia hall. Negozio di design, bar, sala per feste e “giardino dell’arte” danno vita a un legame armonioso con il quartiere circostante.
Info
https://www.myswitzerland.com/it-it/destinazioni/zurigo-1/
Commenti
Posta un commento