TEATRO A MILANO: NELLO STORICO GEROLAMO AL VIA LA NUOVA STAGIONE CON FRIDA BOLLANI MAGONI A SEGUIRE TANTI APPUNTAMENTI SUGGESTIVI
TEATRO GEROLAMO STAGIONE 2024/2025
Piazza Cesare Beccaria, 8 - 20122 Milano
Telefono +39 02 36590120
info@teatrogerolamo.it | www.teatrogerolamo.it
Dal cuore antico della città che si sa sempre trasformare, il Teatro Gerolamo presenta la nuova stagione 2024-2025 e, come lo scorso anno, lo fa guardando al presente, tenendo sempre fede al passato, mostrando quanto sia ancora luminosa la luce delle stelle che hanno solcato questo splendido palcoscenico.
Nella nostra continua ricerca fra storie e persone, abbiamo trovato un inedito Filippo Crivelli con un testo originale custodito gelosamente fino ad oggi dall’attrice e coautrice Valentina Ferrari: Dizionario di malavita. Una nuova piccola produzione, affidata alla regia di Roberto Recchia, che andrà oltre la “vecchia Milano” da cartolina, per inserirsi nel circuito popolare delle osterie.
Infatti, Osteria Gerolamo è il nome della rassegna di spettacoli milanesi lanciata lo scorso anno. In scena a fine settembre il primo fra questi: Non dimenticar le mie canzoni, l’omaggio in musica e parole al Re della canzone milanese, Giovanni D’Anzi. In scena il suo pianoforte da studio donato al teatro dagli eredi del maestro.
Ma vediamo in dettaglio la stagione Emozioni di settembre.
Il 26 settembre, il ritorno di Frida Bollani Magoni in Frida and Friends. La cantante e pianista festeggia il suo compleanno con alcuni amici di altissimo livello come, Paolo Jannacci, Tao, Andrea Govoni, Mark Glentworth e Frankie Hi-Nrg, per una serata indimenticabile.
A seguire, come già accennato, il 29 settembre, Non dimenticar le mie canzoni | Omaggio a Giovanni D’anzi, spettacolo che colleziona, replica dopo replica, il tutto esaurito.
Come i più anziani ricorderanno, ottobre era il mese dell’inizio della scuola: Il mese dei maestri.
Cominciamo con Osvaldo Soriano, grandissimo scrittore e giornalista sportivo, autore di libri indimenticabili e citatissimi, come Fútbol. Ce lo “gioca”, per tre giorni (da venerdì 4 a domenica 6) Peppe Servillo, accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano. Un appuntamento speciale per chi ama la letteratura, il calcio e il teatro.
Nella seconda settimana verranno celebrati ben due maestri.
Mercoledì 9, Giangilberto Monti dirige un concerto con le canzoni scritte dal premio Nobel Dario Fo, incluse quelle sulla mala. Da giovedì 10 a domenica 13 Lucia Vasini, che ci aveva commosso e divertito la scorsa stagione, porta in scena Il tempo dei miracoli.
Giullarate da Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame.
Venerdì 18 ottobre, la giovane Valeria Girelli con Vorrei essere lei canta le sue “maestre” di vita, raccontando in chiave ironica e tragicomica, le fatiche della ribalta.
Sabato 19 torna a grande richiesta Take me Aut. L’eroe che è in me, testo e regia di Alice De André con i ragazzi della Fondazione Un Futuro per l’Asperger Onlus.
Domenica 20 si prosegue con gli omaggi alla lingua milanese, con La Stramilano di Carlo Porta, un doppio spettacolo con alcune poesie lette da Marco Balbi insieme alla versione originale de La Ninetta del Verzee interpretata da Domitilla Colombo, con Guido Baldoni alla fisarmonica e Piero Colaprico nei panni del “dicitore”.
Il mese dei maestri si chiude con due giorni imperdibili di grande teatro. Sabato 26 e domenica 27 Lucia Poli interpreta e legge cinque novelle del Decameron di Giovanni Boccaccio.
A novembre ascolteremo: Il canto della fantasia.
Sabato 2 e domenica 3 novembre, in scena Picchi, la storia sportiva e umana dell’ex capitano dell’Inter negli anni del boom. L’imprevedibile Armando Picchi è interpretato da Michele Crestacci per la regia di Alessandro Brucioni.
Sabato 9 e domenica 10 la storia della poetessa milanese Antonia Pozzi, morta giovanissima, riscoperta e celebrata come merita nel L’infinita speranza di un ritorno, un vero fiore all’occhiello, con Elisabetta Vergani e musiche originali al pianoforte di Filippo Fanò.
C’è uno scrittore francese che forse vincerà il Nobel, Emmanuel Carrère. Dopo aver portato in scena lo scorso anno L’avversario Arianna Scommegna e Mattia Fabris, si confronteranno con V 13, il reportage che dalla tragedia del Bataclan spazia dentro il senso del nostro vivere quotidiano (da venerdì 15 a domenica 17).
Il weekend successivo, sabato 23 e domenica 24, Dream a little dream. Sogno diversamente Blues, di e con Roberta Lidia De Stefano e Massimo Betti alla chitarra. Un recital che riporta in vita le grandi donne del blues, da Janis Joplin a Nina Simone, da Billie Holiday ad Amy Winehouse. Grandi donne come l’Erodiade di Giovanni Testori (venerdì 29 e sabato 30), interpretata dalla Signora del teatro Francesca Benedetti, classe 1935, che dal 1957 ad oggi, ha attraversato la storia del teatro italiano, diretta dalla regia di Marco Carniti.
Dicembre e i suoi: Classici, ma rivisti.
Domenica 1, Prima della tempesta un omaggio a Giorgio Strehler e allo scenografo Luciano Damiani, visti attraverso gli occhi del suggeritore del Piccolo Teatro, con Antonella Civale.
Giovedì 5 e venerdì 6 un’esilarante cavalcata fra passioni ed intrighi in Che razza di Otello? di Lia Celi, con Marina Massironi accompagnata all’arpa da Monica Micheli, regia di Massimo Navone.
Da giovedì 12 a domenica 15, un vero classico del Gerolamo.
L’acustica perfetta, le luci ed un brindisi ad accompagnare le Sinfonie di Natale, con l’Orchestra Sinfonica di Milano e, per restare in tema, da venerdì 20 a domenica 22 una versione del Canto di Natale di Charles Dickens, letta ed interpretata da Arianna Scommegna con Giulia Bertasi alla fisarmonica.
Il 2025 inizia con: La linea delle donne.
Ottavia Piccolo, che nei panni di Anna Politkovskaja ci aveva scosso ed entusiasmato, tocca la vicenda di un’altra giornalista. Sabato 11 e domenica 12 gennaio la grande attrice racconta Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione, di Stefano Massini, con i solisti dell’Orchestra multietnica di Arezzo.
Sabato 25 e domenica 26 il processo per stregoneria e le torture di Bellezza Orsini. La costruzione di una strega di Michele Di Silvio, con Maria Cristina Gionta e Luca Negroni, musiche dal vivo di Emiliano Ottaviani.
Chiudiamo il mese, venerdì 31 gennaio, con Capinera, liberamente ispirato al capolavoro di Giovanni Verga, di e con Rosy Bonfiglio.
Febbraio: Il palco e la pista.
Non poteva che titolarsi così questo mese al Gerolamo: ancora una volta il teatro si trasforma in un circo - come accadeva nell’Ottocento.
Ma prima apriamo, sabato 1 e domenica 2 febbraio, con il Concerto di musica barocca diretto dal maestro Ruben Jais e l’ensemble laBarocca.
Da venerdì 7 a domenica 9, l’attesissima Sonia Bergamasco in La Duse e noi, drammaturgia scritta dall’attrice insieme a Marianna Zannoni. La sua sensibilità e il suo talento non hanno bisogno di presentazioni: aspettiamo di perderci dentro le storie della “Divina”.
Da giovedì 13 a domenica 16 febbraio una nuova produzione della Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli che celebra la natura tramite l’opera più famosa di Antonio Vivaldi: C’era una volta...Le quattro stagioni.
Infine, sette appuntamenti per grandi e piccini: clown, acrobati, giocolieri si esibiranno nella magica arena del Circoteatro Gerolamo, con la pregiata compagnia di circo Paride Orfei guidata dalla direzione artistica di Roberto Bianchin.
Marzo: Musicisti e parolieri.
prima data sabato 15 con Charlie Parker: Bird lives! Insieme all’Emilio Soana Quintet, composto da Emilio Soana, Gabriele Comeglio, Claudio Angeleri, Marco Esposito, Federico Monti; un narratore d’eccezione: Cochi Ponzoni. Appassionato di Jazz, Cochi racconta la vita del grande sassofonista padre del bebop, detto Bird.
Lo stesso Cochi, domenica 16 marzo, porta in scena il suo Diario di una vita sconclusionata, aneddoti e memorie molto, ma molto milanesi.
Altra indagine musicale in Ciao amore ciao. Un’inchiesta su Luigi Tenco, sabato 22 e domenica 23 marzo, con la compagnia Asini Bardasci in collaborazione con NoveTeatro.
Il 28 marzo, si torna a parlare d’amore e poesia in Con le tue labbra senza dirlo, la storia di uomo che disegna per dieci anni una donna senza sapere chi sia, osservata da una finestra una notte e poi persa
di vista per sempre, di e con Paolo Faroni, produzione Blusclint.
A seguire sabato 29 e domenica 30 marzo il celebre #POURPARLER, di e con Annagaia Marchioro. Un viaggio fra le parole e il loro significato, tantissimi argomenti portati in scena con lo stile scanzonato ed il vocabolario tagliente dell’attrice.
Maggio: Pippo e la bella prosa.
Sabato 3 e domenica 4 maggio, cinque artisti affrontano lo scrittore e drammaturgo Achille Campanile. Claudio Beccari, Marisa Della Pasqua, Valeria Falcinelli, Mario Scarabelli e GianLuigi Bozzi al pianoforte, in un viaggio alla scoperta del mondo di Campanile, nei suoi testi pieni di intelligenza, humor e paradossi.
Sabato 10 e domenica 11 maggio, il debutto de Dizionario di malavita firmato Filippo Crivelli, di Filippo Crivelli con Valentina Ferrari, regia di Roberto Recchia.
Il fine settimana successivo, sabato 17 e domenica 18 maggio, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Ivan Cotroneo, con Marta Pizzigallo ed Elisabetta Mirra: La denuncia. Un testo teso, con un epilogo sorprendente che parla di scuola, di donne e di molestie vere o presunte.
A chiudere il mese Pino Strabioli con Ve ne dico quattro, di Fabio Masi e Pino Strabioli, produzione Alt Academy. Come aveva già fatto con Paolo Poli, Strabioli racconta gli incontri e l’amicizia con grandi personaggi del ‘900.
Giugno: Pensando alle vacanze.
Sabato 7 e domenica 8 il nuovo appuntamento con il ritorno dei ragazzi della fondazione Un futuro per l’Asperger Onlus, con la regia di Alice De André, uno spettacolo inedito, ancora in allestimento.
Si conclude come ogni anno con l’immancabile Concerto di Mandolini dell’Orchestra a Plettro “Città di Milano”, sabato 14 e domenica 15.
Altre sorprese potranno popolare il cartellone 2024-2025, nuovi spettacoli e grandi collaborazioni sono all’orizzonte!
Come Serena Sinigaglia che verrà da noi a parlare di un disco di Fabrizio De André e come sappiamo le basta poco per ricreare la magia del teatro.
Un’ultima chicca. Elio da anni vuole portare in scena un repertorio misto tra musica classica e musica pop, quello che più ama tra musica e parole. Con il suo pianista Alberto Lupinacci ha scelto il Gerolamo per la prima assoluta di un concerto-spettacolo letteralmente da sogno!
Il direttore artistico Piero Colaprico: «Procedere con umiltà, ma senza timori reverenziali, anzi, sfidando un po’ i mostri sacri e cercando, come nel giornalismo, qualche scoop. Mi ero presentato così, tre anni fa, quando sono stato nominato direttore artistico e mi sembra di procedere, grazie alla direttrice Chitose Asano, in questa direzione.
L’anno scorso abbiamo avuto grandi soddisfazioni e permetteteci di dire che, sul piano umano e artistico, Take me Aut, per la regia di Alice De André e con gli attori portatori della sindrome di Asperger, ci ha confermato la forza di questo lavoro di ricerca che abbiamo avviato al Gerolamo. Alice e i suoi ragazzi torneranno nel 2025 a giugno, con un nuovo spettacolo, quasi a chiusura di una stagione lunga e, ci auguriamo, ricca di spunti. Come l’aver ripescato un inedito di Pippo Crivelli, intitolato “Dizionario di Malavita”: ci stiamo lavorando, siamo scaramantici e vi saremo più precisi a ridosso della messa in scena, a maggio».
IL CARTELLONE
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