MUSICA: “SU DI NOI”.... "LA NOSTRA STORIA " IL RITORNO LIVE DI PUPO AL MANZONI DI MILANO





PUPO

“SU DI NOI”… la nostra storia

Teatro Manzoni

https://www.teatromanzoni.it/

21 e 22 maggio 2024 ore 20,45


Dopo lo strepitoso successo ottenuto la scorsa stagione, Pupo torna a grande richiesta con un rinnovato e ancora più coinvolgente “Su di noi …la nostra storia”. Uno spettacolo tra musica e parole che ha stupito, entusiasmato ed emozionato tutti coloro che, nella scorsa stagione, hanno avuto la possibilità e la fortuna di vederlo. L’artista toscano, oltre ad essere il grande autore ed interprete che tutti conoscono, ha dimostrato di essere anche un impareggiabile e moderno showman.

“Su di noi …la nostra storia”, non è soltanto un tuffo nelle canzoni storiche e indimenticabili di Pupo, ma un viaggio emozionante ed unico, nella straordinaria vita di Enzo Ghinazzi.

https://www.pupo.tv/it/

Enzo Ghinazzi nasce settimino l'11 settembre del 1955 a Ponticino, frazione dell'allora comune di Laterina e di Civitella in Val di Chiana, in provincia di Arezzo. Il padre, Fiorello, era postino; la madre, Irene Bozzi, casalinga. Entrambi i genitori si dilettavano nel canto e nella recitazione: la mamma in diversi cori del luogo, il padre nell'ottava rima toscana fino a cantare con tanti volti noti come Roberto Benigni. Il nonno Santi Ghinazzi, invece, era soprannominato "il poeta". Nel 1970 conosce Anna, ragazza con la quale si sposa quattro anni dopo mettendo al mondo la sua prima figlia Ilaria. Dopo essersi sposato, abbandona gli studi per il servizio militare con destinazione a Orvieto e scriverà la sua prima canzone Primavera, dedicata a una sua zia materna, Clara, morta a 25 anni a causa di un tumore. La canzone, però, non la pubblicherà mai. Scriverà poi un'altra canzone intitolata allo stesso modo e che sarà pubblicata negli anni novanta. Nel settembre 1975, a venti anni, esordì come cantautore alla Baby Records, casa discografica di Freddy Naggiar che gli assegna lo pseudonimo di Pupo. Molti anni dopo, svelerà che lui stesso non ci rimase bene quando la casa discografica decise di mettergli questo nome d'arte e sperava che un giorno glielo avrebbero tolto. La sua prima canzone è intitolata Ti scriverò, pezzo che il cantautore toscano presenta a TVL Radiotelevisione Libera interpretandolo in playback. Due anni dopo, anche se quasi alla chiusura, partecipa nuovamente alla stessa emittente televisiva toscana con Io solo senza te, brano scritto insieme al duo musicale La Bionda. Il suo primo album risale invece al 1976 e si intitola Come sei bella. Nello stesso anno incomincia anche la sua carriera di paroliere e compositore scrivendo canzoni per vari artisti come Paolo Barabani, artista della stessa etichetta. Due anni dopo partecipa a Discoring con il brano Sempre tu, che diventa il suo primo pezzo più ascoltato (presente anche nella versione spagnola con buon esito). Questo pezzo ebbe un notevole successo non tanto in Italia, ma in Brasile. In Italia, coglie il grande successo sempre nel 1978 con la canzone d'amore Ciao, presentata per la prima volta al programma televisivo 10 Hertz. L'anno successivo partecipa alla sedicesima edizione di Un disco per l'estate con Forse, che diventa un altro grande successo, meglio conosciuto come Forse si forse no che sarà tradotto in numerose lingue così come altri suoi successi.

Il 1979 sarà un anno importante per Pupo, attraverso la pubblicazione della canzone Gelato al cioccolato, che diventa il suo più grande successo. Il brano, affermava inizialmente il cantautore toscano, è ispirato da un'avventura omosessuale vissuta in Tunisia dal cantante siciliano Cristiano Malgioglio, che ha scritto il testo. La musica fu invece scritta dal cantautore toscano. Negli anni duemila, Pupo affermò che Malgioglio volle firmare con lo pseudonimo di Miozzi perché non voleva abbassarsi a scrivere canzoni per il cantautore toscano; era sempre impegnato a scrivere canzoni per Mina, Ornella Vanoni e tanti altri artisti musicali; allora decise di firmare non con il suo nome, per evitare che la gente lo venisse a sapere. Anni dopo fu annunciata la verità e anche da dove era tratta l'ispirazione di Gelato al cioccolato. Pupo affermò che ci rimase male, perché scoprì solo allora il vero significato di questo pezzo, dopo averlo cantata in tutto il mondo per la sua enorme popolarità. Nel dicembre 2019, a Domenica Live, Malgioglio ha comunque smentito questa versione dei fatti.

Il secondo album di Pupo pubblicato nel 1979 e che ha appunto lo stesso titolo della sua canzone mondiale, contiene un brano intitolato Atomino, dedicato al celebre personaggio immaginario Atomino Bip Bip, ideato dal fumettista veneziano Romano Scarpa e portato alla popolarità attraverso storie e fumetti appartenenti alla Walt Disney. Questo pezzo del cantautore toscano è stato composto dallo stesso Pupo e Fabrizio Vanni, mentre il testo fu scritto da Paolo Barabani e Giuseppe Tinti.

Nel 1980 Pupo partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo cantando Su di noi, che diventa uno dei suoi brani più celebri e apprezzati con la realizzazione di un immenso numero di vendite sia in Italia che all'estero. La canzone arriva al terzo posto e racconta un momento sentimentale avvenuto tra lo stesso Pupo e Donatella Milani, che da tempo lavorava con il cantautore toscano come corista. Questo brano viene incluso nell'album Più di prima, insieme ad altri due grandi successi, Firenze Santa Maria Novella, in cui canta il suo amore per il capoluogo toscano e Bravo, interpretato alla diciassettesima edizione di Un disco per l'estate. La canzone Bravo venne portata a termine con la collaborazione di Paolo Amerigo Cassella ed è un brano malinconico che racconta una sera in cui lo stesso Pupo era solo a casa sua; mentre suonava il pianoforte, piangeva.

Nel settembre di quell'anno, vince la Gondola d'oro di Venezia con Cosa farai. La canzone sarà il lato A del celebre singolo Firenze Santa Maria Novella, ma non avrà lo stesso successo dei brani realizzati precedentemente.

Nel 1981 il Festival sanremese lo avrebbe nuovamente voluto, dopo il grande successo di Su di noi. Pupo accettò, ma partecipò a quell'edizione solo come autore scrivendo Sarà perché ti amo per i Ricchi e Poveri, brano con cui il gruppo raggiunse il quinto posto e Hop hop somarello per il cantautore Paolo Barabani, canzone che arrivò invece sesta. Nello stesso anno partecipa per la seconda e ultima volta alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia interpretando Lo devo solo a te, che diventa un'altra delle sue canzoni di maggiore successo più vendute e ascoltate. La canzone viene inserita nell'omonimo album pubblicato nello stesso anno insieme a cinque canzoni che segnarono la sua vita, ovvero Nashville, dedicata alla capitale del Tennessee e interpretata per la prima volta lì durante un grande concerto, Lidia a Mosca, un altro successo ispirato da un'amicizia tra Pupo e una ragazza russa, Non mi arrendevo mai, che racchiude un flashback del cantautore toscano partendo dall'adolescenza fino a tutti i risultati della sua vita, Burattino telecomandato, che sarà un grande tormentone per la capitale russa e La storia di noi due, brano dedicato a Barbara D'Urso. Queste cinque canzoni citate, avranno un notevole successo soprattutto in Russia e in altri paesi esteri. L'interpretazione del brano Lo devo solo a te a quella mostra veneziana, è stata preceduta dalla consegna della Gondola d'oro vinta nell'edizione precedente; è stata consegnata dall'architetto Benito Perinato, in rappresentanza del comune di Venezia, che a quei tempi era guidato dal sindaco Mario Rigo.


Pupo che riceve la gondola d'oro da Benito Perinato a Venezia (1981)

Le varie volte al Festival di Sanremo

Come interprete, ripete l'esperienza sanremese nel 1983 con Cieli azzurri, con cui si classifica all'ultimo posto e nel 1984 con Un amore grande, scritta da Umberto Tozzi e Giancarlo Bigazzi; in questa edizione sostituisce in extremis Loretta Goggi che avrebbe dovuto esibirsi con la stessa canzone e si classifica quarto. Un amore grande diventa un altro grande successo degli anni ottanta e rimane una sua canzone a tutti gli effetti. Nell'edizione del 1983 partecipò a Sanremo anche come autore scrivendo Dammi tanto amore per Daniela Goggi, canzone con cui la sorella di Loretta non riuscì a entrare in finale.

Nel 1985 pubblica Change generation, album della sua carriera musicale particolarmente caratteristico che include brani molti diversi dalle canzoni realizzate precedentemente, tra cui l'omonimo singolo, che parla della nuova generazione, Suona e va, La mia libertà, Cantando e Vita d'artista che lo stesso Pupo dedicherà ventotto anni dopo ad Al Bano su Rai 1 in Russia.....

https://it.wikipedia.org/wiki/Pupo_(cantante)


BIGLIETTI

Prestige € 50,00 - Poltronissima € 40,00 - Poltrona € 35,00

Per acquisto:

biglietteria del Teatro

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telefonicamente 027636901

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