CALCIO: VARESE CERCA LA LUCE CONTRO L' ARCONATESE
VARESE – LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL?
Se però il pareggio interno con il Breno, fanalino di coda,
suona come una beffa, avendo subito il gol del definitivo 2 a 2 in pieno recupero e solo trenta secondo dopo
l’incornata di capitan (per l’occasione) Mapelli che aveva fatto sperare in una
sudata vittoria, il colpaccio di sette giorni dopo in riva al Garda, dove nella
sfida tra le due squadre che fin qui hanno più deluso le attese del girone i
biancorossi (a dire il vero in divisa verde) hanno ottenuto una vittoria
“lacrime e sangue” contro i gardesani di mister Tacchianardi, difendendo con le
buone e con un super Moleri in porta il rocambolesco gol su punizione di
Disabato a metà primo tempo, ha dato l’idea di una squadra che comunque sa
mettere, dopo la sconcertante prestazione di Venegono, finalmente in campo
anima, cattiveria e spirito per ottenere l’applausi dei tifosi giunti anche qui
a Desenzano in più di duecento.
Città di Varese che in classifica rimane ancora impantanato
nella parte medio-bassa della stessa, con appena un punticino in più della zona
play-out (dove è precipitato appunto il Desenzano), e che deve confermare i
progressi evidenziati nelle due non certo agevoli prossime partite.
Si parte sabato 29 (giornata anticipata di comune accordo
tra le società) con l’impegno casalingo
contro l’Arconatese dalle mille ambizioni, guidata in attacco da bomber Chessa
che ha fatto felici negli scorsi anni i tifosi della Castellanzese, reduce
dall’aver perso il primato in classifica sette giorni fa dopo la sconfitta con
il Villa Valle e subendo il sorpasso del Lumezzane che si dimostra la vera
difesa di ferro del girone (sin qui appena quattro reti subite e ben diciannove
segnate). Sarà soprattutto la difesa che dovrà tenere colpo contro l’attacco
dei milanesi, difesa schierata da mister De Paola a Desenzano a 4, dimostrando
di gradire di più questa soluzione tattica, avendo anche trovato anzi ritrovato
a centrocampo il filtro di Gazo.
Proprio con mister De Paola parte del pubblico pare non aver
trovato gran feeling, soprattutto dopo le esternazioni dell’allenatore nel
postpartita di Città di Varese Breno e dopo che a Disabato è stata tolta la
fascia di capitano. Se già a Venegono la Curva Nord aveva manifestato il suo
grazie ed il suo attaccamento a mister Porro, dagli spalti del lago di Garda è
partito più di un coro a favore di Disabato capitano e di Neto Pereira, vice
allenatore per l’occasione (data l’assenza di De Paola per motivi di salute).
L’amore del pubblico si conquista con i risultati, a partire
dalla sfida di sabato contro i gialloblu arconatesi per proseguire in settimana
con la rivincita in casa della Varesina (in questo caso per la Coppa Italia) e
per finire poi la domenica dopo nelle pendici della Val Brembana dove Ferrario
e compagni andranno ad incrociarsi proprio con quel Villa Valle che come detto
dopo aver battuto l’Arconatese veleggia in piena zona playoff, dove per altro
si è insediata con prepotenza la matricola Varesina, a pari punti al secondo
posto proprio con l’Arconatese e che quindi guarderà al risultato di sabato del
“Franco Ossola” con un certo interesse.
Per i trasfertisti biancorosso che non mancano mai, da
segnalare a poca distanza dallo stadio di Villa d’Almè una visita doverosa a
San Pellegrino Terme, una delle capitali del liberty termale d’Italia e pochi
chilometri più in su in valle la particolarità della casa-museo di Arlecchino
ad Oneta, magari il tutto inframezzato da un buon piatto di polenta taragna o
di casoncelli.. a pancia piena si tifa meglio!
MAX DIANI
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