ARTE: STANZE D'ARTISTA PRESENTA LA MOSTRA DI MARIO MICHELE ALIOLI LOCATION CAMPONOVO SANTA MARIA DEL MONTE VARESE
MARIO MICHELE ALIOLI
STANZE D'ARTISTA
12/30 OTTOBRE 2022 LOCATION CAMPONOVO
Dopo il grande successo della mostra Ossimori
dell’anima – tra luce e oscurità, della pittrice Carla Pugliano, che
ha visto alla Location Camponovo decine di visitatori, tanto da
prolungarne la durata, la stagione espositiva delle splendide sale del Sacro
Monte si chiude quest’anno con l’antologica di Mario Michele Alioli,
artista molto noto e apprezzato in città.
La rassegna Stanze d’Artista
accoglierà infatti, dal 12 al 30 ottobre 2022, la mostra Vita a
colori, 25 opere che segnano il percorso creativo di Mario Alioli,
incominciato con l’informale per poi sfociare nel figurativo. Accanto a queste
ci saranno i quadri astratti di Roberto Cozzi, pittore varesino che lavora
a Induno Olona.
L’inaugurazione della mostra, che vedrà la
presenza del critico e storico dell’arte Rolando Bellini, sarà mercoledì
12 ottobre alle ore 18 (orari di apertura: tutti i weekend e festivi, 10
– 12, 30 e 14,30 – 19. Entrata libera).
Mario Alioli, nato il 9 maggio
1928 e scomparso il 12 ottobre 2011, è stato molto attivo a Varese e ha creato,
alla fine degli anni ’70, il borgo dipinto di Boarezzo, dove era
cresciuto, una vera e propria galleria a cielo aperto, intitolata a Giuseppe
Grandi e Odoardo Tabacchi, con le opere di diversi autori dipinte sui muri
delle case.
L’artista varesino insegnò arti applicate
nelle scuole della nostra città a Busto Arsizio, Saronno e Gallarate, e tra le
tante sue opere sparse per il nostro territorio si ricordano l’affresco con i
campioni del ciclismo lungo la salita del Brinzio e il quadro che raffigura la
visita di Giovanni Paolo II al Sacro Monte. Alioli disegnò anche il
gagliardetto e il gonfalone del palio Bosino, e dipinse la serie dei Mestieri
sulla facciata del palazzo di fronte al Multisala Impero di Varese. Interessante
anche la serie di dipinti dedicati all’Umbria e ad Assisi, terra d’origine
della moglie Rita.
A Mario Alioli era stato reso
omaggio nel 2013 con una mostra antologica a Villa Recalcati, mentre nel 2019 si
era scoperta una targa, apposta sulla casa di via Bernascone dove aveva
abitazione e studio. Lo scorso mese di luglio poi, un’altra targa commemorativa
è stata sistemata a Boarezzo, dove il pittore aveva una casa di vacanza.
Artista curioso e indagatore, anche
ceramista e autore di splendidi presepi nella Basilica di San Vittore, Alioli
ha descritto con il pennello la vita della sua città con un occhio di riguardo
verso i mestieri del passato e la quotidianità.
Alla Location Camponovo esporrà anche Roberto
Cozzi, nato a Varese nel 1953 e allievo dello zio, il pittore milanese
Bosetti, che gli ha trasmesso, oltre alla tecnica esecutiva, anche una
particolare sensibilità cromatica e un modo di cogliere gli stati d’animo,
grazie ai quali ha affinato la sua pittura.
«Ho deciso di denominare questa mia
esposizione Senza Titolo, e non ho messo alcuna indicazione a fianco
delle opere. Mi piace pensare che chi osserva i miei lavori possa lasciarsi
andare e liberare le proprie emozioni senza essere condizionato da rimandi che
inquinino il sentire di ciascuno. Colori, linee e forme pure sono lettere di un
alfabeto creativo che ognuno può comporre assecondando gli slanci del proprio
spirito, le inclinazioni della propria sensibilità e le vertigini dei propri
desideri», scrive Cozzi, socio del Circolo degli Artisti di Varese, partito
da un figurativo tradizionale per raggiungere l’attuale interpretazione
cromatico-materica.
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