MUSICA E ARTE : I SOLISTI VENETI PER IL FAI A VILLA DELLA PORTO BOZZOLO E VILLA PANZA
I SOLISTI VENETI PER IL FAI 2022
I Solisti Veneti
diretti da Giuliano Carella
Villa Della Porta Bozzolo, Casalzuigno (VA)
venerdì 9 settembre – ore 21
con la partecipazione di Massimo Mercelli, flauto
Musiche di Bach, Elgar,
Britten, Nyman
Villa Panza, Varese
giovedì 15 settembre – ore 21
Musiche di Vivaldi, Bach, Pärt, Stravinsky, Dvořák
Torna la collaborazione all’insegna
dell’arte e della bellezza tra il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e
la storica orchestra dei Solisti Veneti. Nato nel 2020 dalla fantasia
creativa de “I Solisti Veneti” in collaborazione con il FAI, il ciclo concertistico
“I Solisti Veneti per il FAI” è strutturato in forma itinerante per promuovere
il dialogo tra musica, storia e arte, proponendo al pubblico dei programmi
musicali che rispecchino, illuminino e attualizzino l’eredità culturale e
naturale di monumenti e parchi fra i più belli d’Italia.
Riflettori puntati allora sulla terza
edizione de “I Solisti Veneti per il FAI”, una tournée all’insegna della
grande musica che, al via il 30 agosto, si chiuderà il 15 settembre e che
anche quest’anno ripropone al pubblico il suo format consolidato: un dialogo
ideale tra la musica classica e alcuni Beni del FAI di grande pregio,
collocati tra Lombardia, Piemonte, Veneto e Trentino-Alto Adige. Magici scenari
dove ascoltare le straordinarie esecuzioni de I Solisti Veneti diretti da
Giuliano Carella sono Villa Necchi Campiglio a Milano (30 agosto),
Villa Panza a Varese (1° settembre e 15 settembre), il Castello
di Avio a Sabbionara di Avio (TN) (2 settembre), il Castello di
Masino a Caravino (TO) (4 settembre) e Villa Della Porta Bozzolo
a Casalzuigno (VA) (9 settembre).
I Solisti Veneti, diretti da Giuliano
Carella, vedono schierati Lucio Degani, violino principale; ai violini: Chiara
Parrini, Glauco Bertagnin, Marco Bronzi, Enzo Ligresti, Michelangelo Lentini,
Antonella Defrenza, Matteo Ruffo; alle viole: Mario Paladin e Silvestro Favero;
ai violoncelli: Gianantonio Viero e Carlo Teodoro mentre al contrabbasso
Gabriele Ragghianti.
Venerdì 9 settembre alle ore 21 il solista ospite a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA) sarà invece Massimo Mercelli, uno dei flautisti più apprezzati e conosciuti a livello mondiale: a 19 anni è Primo flauto del Teatro La Fenice di Venezia, si dedica poi alla carriera solistica esibendosi nelle maggiori sedi concertistiche internazionali. Per l’occasione eseguirà il Concerto per flauto e archi n. 2 firmato da Nyman e dedicato dal compositore al celebre flautista e alla memoria di Ezio Bosso. Nel programma musicale anche la Seconda Suite in si minore BWV 1067 per flauto, archi e basso continuo di Bach, la Serenata per archi in mi minore op. 20 di Elgar e in chiusura la Simple Symphony di Britten.
Michael Nyman racconta: “Il concerto è stato scritto
su richiesta di Massimo Mercelli ed è stato finito nel marzo 2019. È un lavoro
che ho scritto sviluppando il materiale della colonna sonora composta per il
documentario del 1988 della BBC sul devastante terremoto in Armenia”.
Il ciclo dei concerti
“I Solisti Veneti per il FAI 2022” si concluderà in bellezza giovedì 15
settembre alle ore 21, con un ultimo, imperdibile appuntamento,
ospitato di nuovo a Villa Panza a Varese, durante il quale il pubblico
potrà ascoltare la Sinfonia in si minore RV 169 “Al Santo Sepolcro” per
archi archi e basso continuo di Vivaldi, seguita dal Concerto in
re minore BWV 1043 per due violini, archi e basso continuo di Bach, la
Silouan’s Song di Pärt, il Concerto in Re per archi di
Stravinsky e, infine, la Serenata in mi maggiore op. 22 per archi di
Dvořák.
Per festeggiare i vent’anni dell’Orchestra da camera di
Basilea, il suo fondatore e direttore Paul Sacher chiese a Stravinskij nel 1946
un nuovo lavoro. Il Concerto in re per archi
nasce infatti nei primi mesi del 1945 su committenza dell'Orchestra da Camera
di Basilea e del suo fondatore e direttore Paul Sacher. E il primo invito che
il Maestro riceve dall'Europa, dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti nel
1939. La scrittura per soli archi è un capolavoro di cesello. A episodi
compatti si alternano momenti in cui gli archi sono usati, come nel
"concerto grosso" barocco, in piccoli gruppi di esecutori solisti.
L'effetto complessivo è di nitida limpidezza, eppure dietro la maschera del
supremo gusto artigianale emergono, come sovente accade nelle composizioni
stravinskiane di apparente "puro divertimento", inquietanti ambiguità
e ombre, che celano a tratti anche una terribile ferocia. Da questo punto di
vista il Concerto in re è un'opera di confine, che introduce per via
sinfonica alle ultime grandi realizzazioni della stagione neoclassica di
Stravinskij.
IN CASO DI MALTEMPO I CONCERTI SI
SVOLGERANNO REGOLARMENTE
Per Villa Panza: in caso di maltempo il concerto si
terrà nel Salone Impero della Villa in due turni.
Per Villa Della Porta Bozzolo: in caso di maltempo il
concerto si terrà all’interno.
L’Orchestra de “I Solisti Veneti” fu fondata
nel 1959 da Claudio Scimone. Il Maestro Scimone consacrò la sua esistenza alla
diffusione della musica classica, divulgando nel mondo l’immenso patrimonio
culturale veneto e italiano, con la precisa volontà di rendere l’esperienza
culturale accessibile a tutti. Ascesa rapidamente ai vertici della fama
internazionale, con più di 6.000 concerti in 90 diversi Paesi da oltre
sessant’anni l’Orchestra dei Solisti Veneti riscuote da sempre l’affetto e
l’incondizionato entusiasmo del pubblico. Sotto la guida del nuovo Direttore,
il Maestro Giuliano Carella, degno erede di Claudio Scimone, dal 2018
l’Orchestra continua nel solco della propria storia, attivando nuovi progetti che
coinvolgono il pubblico e la critica con sempre maggior attenzione e
entusiasmo.
Roberto Giaccaglia è stato per vent’anni Primo fagotto del Gran Teatro
la Fenice di Venezia e dal 2017 ricopre il medesimo ruolo presso la BBC
Philarmonic. È membro del Quintetto Bibiena con il quale ha vinto numerosi
premi nazionali ed internazionali. Da solista ha eseguito i Concerti per
fagotto di Vivaldi nei luoghi più prestigiosi del mondo. Ha collaborato come
Primo fagotto con molte importanti orchestre e dal 1993 è Primo fagotto e
Fagotto solista de I Solisti Veneti. Ha realizzato trasmissioni radiofoniche,
televisive oltre che incisioni discografiche. Dal 2019 è Professore di Fagotto
al Royal College of Music di Londra e ha tenuto master class presso numerosi
istituti italiani e internazionali.
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