MUSICA: GLORIA CAMPANER CON IL VIAGGIO DELLE EMOZIONI DI CHOPIN A VARESE
Gloria Campaner - il 1° luglio al Varese Estense Festival Menotti
Venerdì 1 luglio alle 21 alla fontana dei Giardini Estensi di Varese: Gloria Campaner presenta, in collaborazione con Filmstudio 90 “Chopin: il viaggio delle emozioni”. La pianista di fama internazionale, dalla carriera ricca di riconoscimenti prestigiosi presenta un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin.
Posto unico non numerato intero: settore A 15 euro, settore B 12 euro (prevendita esclusa); ridotto Soci Filmstudio 90, Under 25, Over 65: settore A 10 euro, settore B 8 euro (prevendita esclusa). Ingresso gratuito per ragazzi under 12. Prevendita biglietti su https://www.midaticket.it/
In caso di pioggia il concerto verrà effettuato al Salone Estense.
Dal suono all’immagine: un incontro inedito con la collezione buddhista del MAO che affronta il tema del vuoto, della vacuità, un concetto centrale per la dottrina buddhista: il vuoto non è solo l’istante che precede la nascita di tutte le cose, ma è anche il vuoto finale, la liberazione di tutti gli esseri senzienti a un livello cosmico.
Silenzio spartito
di Gloria Campaner
Il silenzio è vibrazione, è uno spazio che contiene la vita. Nella musica lo si attraversa, si respira, si ascolta. È il luogo dove il suono ha inizio e dove sempre ritorna.
Interpretare il silenzio, la pausa, il respiro della musica apre a un gesto spirituale. Nella musica, come nella filosofia buddhista, nel silenzio (vuoto, iato) il germe che porta alla Verità.
Umile
Osservando la partitura del Grande Vuoto di Montalti, anche al primo colpo d occhio, e’ evidente che la scrittura e’ una lezione di umiltà: poche note, melodiche , che trasportano le mani verso i punti più lontani della tastiera del pianoforte: esse immerse in un mare di grandi pause, risuonano. E’ in questi vuoti dello spartito che il silenzio riempie. Attenti a questi spazi di tempo, impariamo che il non suono risuona.
Creare Insieme
Il processo creativo si nutre di palpiti, di sussurri e sussulti. Echi di forme indistinte, ogni artista è una cellula di questo organismo creativo, che vive nelle sue forme piu alte in una copresenza (simbiosi e armonia) di tutte le cellule di cui si compone: la capacità di ascoltare il battito di ciascuno e di connettersi al momento presente è ciò che definisce questo flusso che chiamiamo processo creativo. Con Montalti, Quadrio e me la fluidita’ creativa, la fiducia nell’ intuizione e nel gesto condiviso fanno di questo particolare organismo creativo, un percorso compiuto e giusto: un silenzio spartito.
GLORIA CAMPANER
Biografia e progetti
Veneziana classe 1986, la pianista Gloria Campaner consegue a
soli 5 anni la prima di oltre venti vittorie in concorsi quali International
Ibla Grand Prize 2009, II Concorso Internazionale Paderewski di Los
Angeles 2010 (Medaglia d'Argento) e Borletti Buitoni Trust 2014 (prima pianista
italiana ad ottenere questo premio). Tra i riconoscimenti ottenuti quello di
Ambasciatore Europeo della Cultura (2010-2011), il Premio alla Cultura
dalla Fondazione Pro Europa di Friburgo (2011) e l'invito al Quirinale per
la Giornata Internazionale della Donna, dal Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano nel 2012 e dal Presidente Sergio Mattarella nel 2021. Dal 2018
Gloria Campaner è Direttore artistico dell'Associazione Musicale “V. Bellini”
di Messina e insegna alla Nelson Mandela University di Port Elizabeth in
Sudafrica. Nel 2017 e nel 2019 è artista in residenza al Festival di
Marlboro (Vermont) della pianista Mitsuko Uchida.
Si esibisce presso realtà italiane quali Accademia Nazionale di
Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Festival MITO
SettembreMusica, Festival di Brescia e Bergamo, Società dei Concerti di Milano,
Concerti del Quirinale di Radio3 e all'estero suona alla Carnegie Hall di New
York, Disney Hall di Los Angeles, Kioi Hall di Tokyo, NCPA di Pechino, Salle
Cortot di Parigi, Cadogan Hall di Londra, al Millennium Theatre di Dubai come
rappresentante dell’eccellenza italiana all’Expo 2021.
Gloria Campaner è considerata una
delle pianiste più versatili della sua generazione. La sua visione ampia e
trasversale dell’arte la porta a sperimentare nuovi linguaggi e interazioni tra
la musica classica e altre forme artistiche: contaminazioni con il jazz (collabora con Stefano
Bollani, Leszek Mozdzer e Franco D'Andrea), la musica elettronica (Alioscia
Bisceglia dei Casino Royale, Boosta dei Subsonica), la danza contemporanea (spettacolo
in prima assoluta Humoresques/ Heroes Quest con il Gotra Ballet: https://www.youtube.com/watch?v=BgobGTFF8YQ ), la scultura (suona le "pietre sonore" con
Pinuccio Sciola nel progetto Heart of Stone: https://www.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=-ZsmdVVc_PI&app=desktop), la letteratura (realizza un progetto dedicato a Beethoven con
Alessandro Baricco che porta in scena all'Arena di Verona e al Teatro Comunale
di Ferrara).
Nel 2018 fonda “C#/ See Sharp”, un laboratorio di creatività musicale dedicato ai
giovani talenti delle arti e dello spettacolo, per aiutare i performers a
gestire la sfera emotiva in armonia con la tecnica e la tensione del
palcoscenico. Il metodo C# See Sharp – presentato nei conservatori italiani e
internazionali – sfocia in un ampio progetto di indagine sulle emozioni rivolto
ad un pubblico eterogeneo, che coinvolge altri artisti e professionisti del
mondo della psicologia, della filosofia e della mindfulness:, e da cui nascono
nuovi format, come il programma radiofonico “La
gioia dell’arte” (di cui Gloria Campaner è autrice e
conduttrice su Radio MCA), il workshop “La
palestra delle emozioni” con Ilaria Gaspari
in collaborazione con la Scuola Holden di Torino. L’evoluzione più significa si
realizza con FIESTA! Arte,
silenzi, emozioni, natura, il
primo grande festival che avvicina artisti e pubblico nel processo creativo
attraverso il linguaggio delle emozioni e delle arti, che apre la prima
edizione a Villa Carlotta, sul Lago di Como, dal 10 al 12 giugno 2022.
Accanto all’attività concertistica e
didattica Gloria Campaner si dedica da sempre con passione a progetti benefici
e umanitari, portando la musica classica anche in luoghi e contesti difficili,
dove la bellezza può portare un valore sociale importante. Con questo intento
le note del suo pianoforte hanno raggiunto le favelas brasiliane, le townships
sudafricane e quelle del Myanmar.
Tra gli impegni più recenti si
segnalano il concerto al Millennium Amphitheatre di Dubai (dicembre 2021) in
rappresentanza dell’eccellenza artistica italiana ad Expo Dubai con il progetto
crossover “ASTOR” dedicato al maestro argentino del tango Astor Piazzolla (in
trio con Alessandro Carbonare al clarinetto e Mario Stefano Pietrodarchi al
bandenon); il concerto al Senato per la rassegna Senato&’Cultura per la
Giornata Internazionale delle Donne trasmesso in diretta su Raiuno (5 marzo
2022); la partecipazione come giurata al concorso pianistico Los Angeles
Paderewsky International Competition, concorso da lei vinto nel 2012; la
collaborazione con il MAO - Museo d’Arte Orientale di Torino, con installazione
sonora e performance in prima assoluta con brano per pianoforte e musica
elettronica di Vittorio Montalti, in concomitanza con l’Eurovision Song Contest
2022.
Dopo “Piano Poems” (EMI 2013) ha
pubblicato per Warner il CD/DVD del Concerto n.2 di
Rachmaninov con l'Orchestra Rai diretta da Juraj Valčuha (2017) e il disco
“Home” dedicato a Schumann con la Filarmonica della Fenice diretta da John
Axelrod (2018). Nel giugno 2021 esce, ancora per Warner Music Italia, il suo
disco dedicato ai 24
Preludi di Chopin. E’ in uscita per Sony Classical il
disco legato al progetto “Beethoven dei Giovani” in collaborazione con
l’Orchestra da Camera Canova diretta dal Maestro Enrico Saverio Pagano, Concerto
n. 5 per pianoforte e orchestra "Imperatore" di Ludwig van Beethoven.
Realizzata con il sostegno del Comune di Varese e della Provincia di Varese in collaborazione con Regione Lombardia e il supporto di Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Varesotto, il Varese Estense Festival Menotti esplora i luoghi più belli e suggestivi di Varese, proponendo una programmazione di alta qualità che spazia dalla lirica alla prosa, passando attraverso musica classica e d’autore, letteratura e incontri formativi.
IL FESTIVAL
Varese protagonista - Da Varese per Varese, il Festival dà spazio alla cultura varesina, aprendo ad autori varesini e ricordando la grande tradizione lirica legata al nome del tenore Francesco Tamagno e che trova la seconda prima nella rappresentazione - nuova produzione varesina InOpera Factory - del “Così fan tutte” di Mozart. «Con questa edizione consolidiamo anche il legame con l’Orchestra Canova, composta da giovani musicisti di Varese, diretta dall’altrettanto giovane e talentuoso maestro Enrico Saverio Pagano», aggiunge Nardi.
I giovani - Oltre al territorio varesino, i giovani sono l’altro elemento che contraddistingue questo Festival. «All’interno della nuova produzione mozartiana di “Così fan tutte”, sarà avviato - da parte dell’Orchestra Canova - il progetto MozartLAB», annuncia Enrico Saverio Pagano, direttore e fondatore dell’orchestra Canova. «È un laboratorio permanente di approfondimento del repertorio mozartiano, dove verranno formati giovani professionisti di talento e indirizzati e orientati verso l’universo del genio salisburghese. A questo proposito, in collaborazione con il Club Lions Varese Settelaghi e per volontà della famiglia Attardo, sarà istituita la borsa di studio “Sophie Attardo”, giovanissima amica dell’Orchestra Canova prematuramente scomparsa lo scorso settembre. A due dei sei cantanti solisti del cast di “Così fan tutte” sarà conferita la prima edizione della borsa di studio».
Enzo Laforgia, assessore alla Cultura del Comune di Varese: «Il Salone e i Giardini Estensi, insieme ad altri luoghi della città, sono il palcoscenico di una rassegna che unisce diversi linguaggi, musicali e teatrali offrendo un calendario di appuntamenti che andrà ad arricchire l’offerta culturale dell’estate varesina».
Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia: «Il Festival è nato con il deliberato e ambizioso scopo di riportare la città di Varese nel grande circuito della produzione della musica lirica. Restituire a Varese la dignità di città della lirica non è solo un autentico atto d’amore per questa forma di espressione artistica e per la propria città; contribuisce anche in maniera concreta a ricostruire una parte importante dell’identità culturale collettiva di una comunità e di un territorio».
Diego Trogher, vicepresidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: «Fare cultura è, oggi più che mai, una sfida importante. Farla, partendo da un territorio e restandovi profondamente legati, è saper guardare in alto. Ritroviamo in questo Festival tutti gli elementi che fanno del Credito Cooperativo una realtà bancaria unica, dove il dare valore a un territorio è fare in modo che si possa esprimere al suo massimo, creando occasione di cultura, di turismo e di sviluppo economico. È da momenti come questo che possiamo toccare con mano l’importanza di investire sui nostri giovani e su quelle iniziative capaci di dare vita a un volano di crescita».
Andrea Mascetti, consigliere della Fondazione Comunitaria del Varesotto e coordinatore Commissione Arte e Cultura della Fondazione Cariplo: «Il riscoprire figure che hanno dato lustro alla nostra terra, attraverso la musica e la lirica, e’ una bellissima operazione di identità e di riscatto in questi tempi dove la confusione e lo sradicamento sembrano non avere più confini».
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