TEATRO: IL PASOLINI DEL TEATRO FRANZATO A VARESE
Il “Ritorno a Pasolini” del Teatro Franzato
Spettacolo in omaggio al centenario della nascita dell’immenso uomo di cultura
Domenica
3 aprile 2022, alle ore 21.00, presso il Salone Estense di Varese,
il Teatro Franzato presenta lo spettacolo “Ritorno a Pasolini”,
un omaggio nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini ideato e
diretto dal regista Paolo Franzato.
Ultimo
spettacolo della 17^ edizione della rassegna Pomeriggi Teatrali organizzata
dall’Ass. Endas presieduta da Carlo Mansueti, in via eccezionale – considerata
la straordinarietà dell’evento - “Ritorno a Pasolini” è in scena in orario
serale e in forma di rito culturale, come esattamente indicava Pasolini
(1922-1975). Scrittore, drammaturgo, poeta, sceneggiatore, regista, saggista,
ma anche attore, pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista, Pier
Paolo Pasolini è stato un immenso uomo di cultura e intellettuale a tutto
tondo, globale, totale, “gettando il suo corpo nella lotta”, sapendo tradurre e
decodificare con estrema lucidità i fenomeni culturali, sociali e politici
italiani e sapendone cogliere e prevedere gli sviluppi futuri. Il Teatro è stato
un lungo filo rosso nell’attività
pasoliniana, non solo nei veri e propri testi drammaturgici, da quelli della
gioventù friulana fino alle “tragedie borghesi”, ma evidentemente
rintracciabile anche nel suo linguaggio cinematografico. In questo spettacolo
interpretato dagli attori della Compagnia e dell’Accademia Teatro Franzato si
vuole appunto dare risalto alla trasversalità poetica e artistica di Pasolini
in un percorso drammaturgico che attraversa la sua poliedrica opera.
Nutrito il Cast di Attori: Raffaele Campolattano, Paolo
Franzato, Marcella Magnoli, Alessandro Mezzanotte, Caterina Murrazzu, Marco
Rodio, Irene Terzaghi, Riccardo Trovato, Alberto Vezzoli, con i giovani
interpreti Alice Amendola, Emma Bovani, Marta Cazzola, Francesco Daverio, Noemi
Guidali, Erica Merola, Giulia Paolini, Linda Quilici, con la straordinaria
partecipazione di Grazia De Marchi, la cantante che per prima al mondo ha
interpretato e inciso l’opera omnia delle canzoni scritte da Pasolini, e di Giuseppe
Zambon, fisarmonicista. Nello spettacolo verranno proposte dal vivo le
canzoni scritte da Pasolini con Domenico Modugno, Sergio Endrigo, insieme ad
altre rese celebri da Gabriella Ferri e Laura Betti, una poesia in friulano
musicata da Giovanna Marini e gli stornelli romani interpretati da Anna Magnani
in “Mamma Roma”. Immagini e video a cura di Alessandro
Mezzanotte - Costumi Marcella Magnoli - Artwork Riccardo Trovato - Assistenza
tecnica Alberto Vezzoli - Aiuto regia Marco Rodio – Ideazione e Regia Paolo
Franzato.
Paolo Franzato. Tra i massimi esponenti della
regia teatrale di opere pasoliniane, dal 1995 ha svolto una notevole ricerca
sull’opera di Pasolini, producendo diversi spettacoli, performance, recital
poetici (con il Patrocinio dell’omonimo Fondo Nazionale) oltre a condurne
laboratori e conferenze. “Orgia – una regia teatrale di P. P. Pasolini” è stata
la Tesi in Regia per la sua seconda laurea, svolgendo un meticoloso lavoro di
ricerca tra il Centro Studi di Casarsa, il Teatro Stabile di Torino e la
Biblioteca Nazionale di Roma, col privilegio di avere tra le mani i suoi
manoscritti originali. “Pasolini Requiem” nel ventesimo anno dalla morte è
stato il primo omaggio teatrale diretto da Franzato che per la sua potenza e
coinvolgimento sbalordì gli assopiti spettatori varesini. Seguirono
“Affabulazioni”, “All’Ombra di Sofocle e Spinoza”, “Porcile”, quest’ultima inserita nel circuito Altri
Percorsi della
Regione Lombardia Stagione 1998/99. Nel 2015 ha avuto l’onore di
realizzare lo spettacolo “I Fanciulli e gli Elfi” con una drammaturgia inedita
di Pasolini mai pubblicata, a testimonianza della stima degli eredi nei suoi
confronti. Inoltre le sue regie pasoliniane sono state inserite nell’importante
libro di Stefano Casi “I teatri di Pasolini” (introduzione di Ronconi, edizioni
Ubulibri) accanto alle messinscene di Gassman, Missiroli, De Capitani,
Tiezzi, Squarzina. Quello di Franzato
con questo spettacolo è un vero e proprio “Ritorno a Pasolini” e - in senso più
ampio - un percorso di consapevolezza culturale che il regista auspica per
l’intera società italiana.
Grazia De Marchi. Nel 1975 forma il gruppo “Canzoniere
Veronese” con musicisti veronesi. Del 1986 il suo primo
concerto a “Il Posto” di Verona con le canzoni d’autore di Pier Paolo Pasolini,
incise poi nell’album dal titolo “TUTTO IL MIO FOLLE AMORE” in tour per
l’Italia e la Francia, fino al Club Tenco di Sanremo. Nella lunga carriera
collabora anche col celebre Duilio del Prete e interpreta recital monografici
da Milly a Ria Rosa e alla grande canzone classica napoletana, dal Tango
classico al moderno di Astor Piazzolla e Bertold Brecht, recital dedicati a
Italo Calvino, Jacques
Brel e Antonin Artaud. Vince
per tre anni di seguito (1988-’89-’90) il premio Rugantino come migliore
interprete della Canzone d’Autore e col Maestro Giannantonio Mutto affronta
una tournée in Germania. Tra le principali interpreti italiane del Canto
Popolare, ne incide vari album e ne fonda un coro femminile “Le Anguane”. Il 25 aprile 2014 è all’Arena
di Verona con Enrico de
Angelis in “Arena di Pace” contro tutte le guerre. Nel 2016 festeggia il suo
compleanno all’Auditorium di Villafranca presentando il suo cd “Se ben che
siamo donne” con i canti di lavoro delle donne.
Giuseppe
Zambon. Inizia lo studio della Fisarmonica a otto anni con
il maestro Cesare Galli di Verona. Dagli inizi degli anni ’90 si esibisce in
pubblico in varie formazioni con repertori che vanno dal Tango al Klezmer –
Balkanico – Folk veronese e italiano. Collabora con numerosi attori in reading
poetici e teatrali. Conosce Grazia de Marchi alla fine degli anni ’90 e da
allora inizia una collaborazione continuativa in vari repertori (Folk veronese
– cantautori – poeti cantati ecc.). Nel 2012 inizia una collaborazione con la
cantante attrice Luisella Mutto con la quale si esibisce in recital di poesie e
canzoni d’autore e recentemente anche nella canzone di tradizione popolare. Nel
2019 entra nella formazione di musica Balkanica “Idraulici del Suono” di
Vicenza. Quest’anno ha ricevuto la menzione speciale della giuria nella
rassegna “Sabato a Teatro, premio Sipario Valpolicella” per lo spettacolo
“Paese Perduto” allestito da Estravagario Teatro di Verona.
Ingressi:
Biglietto intero: 13 euro. Biglietto ridotto: 10 euro. Prezzi ridotti riservati
ai soci Endas e ai ragazzi fino ai 16 anni.
Ingresso
con green pass rafforzato e mascherina.
Prevendite biglietti: tel. 347.4657358
(orari pomeridiani).
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