TEATRO: AL VIA I "POMERIGGI TEATRALI" A VARESE CON "SACRO UNIVERSO"


 

Teatro Franzato e Le Pop-Up presentano “Sacro Universo

 Nuovo debutto per la 16^ edizione dei "Pomeriggi Teatrali"            

            Dopo lo straordinario “Attenzione alle valanghe!”, spettacolo di apertura della 16^ edizione della rassegna “Pomeriggi Teatrali” presso il Salone Estense di via Sacco a Varese, il Teatro Franzato presenta un altro progetto teatrale, un’altra regia, un altro debutto, altre sinergie.

La rassegna di spettacoli teatrali organizzata da Endas Varese e realizzata con la Direzione Artistica di Paolo Franzato infatti propone domenica 5 dicembre 2021, ore 17.00, il recital “Sacro Universo, con la drammaturgia di Marco Rodio, interpretato da quattro attrici del Teatro Franzato e dal Coro Le Pop-Up, con la consulenza musicale e la direzione del coro di Fausto Caravati e la regia teatrale di Paolo Franzato.

I temi dello spettacolo sono la creazione, la natività, la maternità, la donna e il rapporto con la società, e vengono incarnati nell’icona ed emblema quale è Maria Madre di Gesù. Le letture sceniche sono interpretate dalle attrici Monica Anchieri, Marcella Magnoli, Caterina Murrazzu, Irene Terzaghi del Teatro Franzato che si alternano ai canti interpretati da Alessia Ferrari, Eva Bagutti, Laura Zecchini, Gaia Ghiringhelli, Elisa Saccol, Caterina Montoli, Francesca Visalli, Gaia Finazzi, Anna Barassi, Emma Paoli, Angelica Braghini, Elisa Mai, Francesca Raimondi del Coro Pup-Up diretto dal M° Fausto Caravati dell’Associazione Solevoci. Al Pianoforte Christian Tassi. Costumi di Marcella Magnoli.

La scrittura drammaturgica di Marco Rodio è ispirata al libro “In nome della madre” di Erri De Luca, nel quale Miriàm racconta in prima persona la sua gestazione inattesa. La storia del Salvatore inizia infatti ben prima della sua venuta al mondo, nel momento in cui, in un soffio di vento, una giovane promessa sposa si scopre gravida, dopo un annuncio di cui non ricorda bene le parole – che tornano come echi vaghi, travolti dalla dimensione molto più concreta, carnale, di un figlio che cresce nel grembo. La vicenda acquista dunque una dimensione umanissima, incentrata sul tema della femminilità riscoperta attraverso la maternità e insieme gli aspetti più problematici: per una giovane donna ebrea, non ancora sposata, un figlio al di fuori del matrimonio è causa di immediata condanna, di esclusione sociale. Due prospettive si scontrano: quella della comunità, pettegola e maldicente, e quella di Iosef, retto, onesto, incrollabile, che si fa portatore di un messaggio di fede e d’amore contrapposto alla miope rigidità della legge, accettando il prezzo che deve pagare chi viola le regole non scritte della pubblica convenienza. Portare in grembo il bambino che cresce, farsi vaso d’argilla, è del resto qualcosa che trasforma, grazie al senso di pienezza che produce, grazie al nuovo valore che questa gestazione divina dà alle parole. Maria si fa donna nel suo diventare madre e questo le dà una forza inaspettata, quasi sovrumana, tale da permetterle di contrattare con il suo Dio, nel momento della nascita del figlio. Un ritratto vivido di una giovane donna e del dramma inespresso nel presentimento del futuro, a cui viene aggiunta la pura gioia della maternità, alimentata e sorretta nonostante le inquietudini.

 

            Monica Anchieri, Marcella Magnoli, Caterina Murrazzu, Irene Terzaghi e Marco Rodio sono tutti grandi artisti di lunga esperienza del Teatro Franzato. Dagli anni ‘90 ad oggi hanno interpretato innumerevoli spettacoli di cui ricordiamo: Dio di Woody Allen, Le Nuvole di Aristofane, Pre-paradise sorry now da Rainer Werner Fassbinder, Commedia senza titolo di Federico Garcìa Lorca, La missione di Rasputin di Géza Szocs, TINGELTANGEL di Karl Valentin, Io n'esco! da Eugéne Ionesco, Vita di un uomo: Françesco d’Assisi, e i pioneristici spettacoli di assoluta avanguardia quali: Agenti diretti dell’Anima, M1K - Movimento 1 Kandinsky, Dinamico sintetico plastico... Futurevole!, I linguaggi dell'Amore, MOST - IL PONTE, Echi di Beckett, MADRE LUNA - Luce sott'acqua, Mia… x sempre, Theatrum Mundi, L'albero della Vita.

            Le Pop-Up è una giovane formazione femminile nata nel 2015 dall’omonimo progetto dell’Accademia Vocale Solevoci. Accanto al desiderio di fare musica con impegno e passione in un’atmosfera complice e allegra, le Pop-Up si propongono di rivisitare, attraverso nuove chiavi di lettura, alcuni famosi brani pop, esaltandone l’originalità dei motivi e la ricchezza dell’armonia. Il progetto Pop-Up si fonda sulla consapevolezza del valore socialmente attivo della musica: far musica insieme induce un senso di comunità, fa si che si incontrino, si confrontino e si valorizzino le differenti personalità di quanti ne fanno parte. Nel maggio 2017 Le Pop-Up hanno ottenuto il secondo premio al Concorso Nazionale Corale di Vittorio Veneto nella categoria Pop, mentre nell’ottobre dello stesso anno si sono aggiudicato il primo premio assoluto con diploma d’oro al Concorso internazionale di Riva del Garda.

La rassegna “Pomeriggi Teatrali” è patrocinata dal Comune di Varese e dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto.

Ingressi: Biglietto intero: 13 euro. Biglietto ridotto: 10 euro. Prezzi ridotti riservati ai soci Endas e ai ragazzi fino ai 16 anni.

Ingresso con green pass e mascherina.

Prevendite biglietti: tel. 347.4657358.


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