MOSTRA: "DONNE DEL NOSTRO MONDO " INCONTRO PUBBLICO AL MUSEO CASTIGLIONI CON LE FOTO DI ANTONIO CEREDA


DONNE DEL NOSTRO MONDO 

Fotografie di Antonio Cereda dai viaggi in Africa, Asia, Oceania, America Latina”

Banca Generali Private e Musea

Finissage il 26 settembre h 16.30: incontro pubblico del fotografo milanese al Museo Castiglioni di Varese. Panoramiche sonore di Stefano Ravotti con didjeridoo, taishogoto, tamburo armonico, flauto traverso

Da sabato 13 giugno è stata aperta alla cittadinanza presso il noto museo etnografico nel parco di Villa Toeplitz “DONNE DEL NOSTRO MONDO Fotografie di Antonio Cereda dai viaggi in Africa, Asia, Oceania, America Latina”, un affascinante reportage dal Cosmo Donna di quattro continenti, ognuno con i suoi segni e disegni – raffinati, immediati, complessi - che rinviano a un unico denominatore: la bellezza, quella vera, quella dell’essere se stesse in una vita di tutti i giorni che sanno rendere eccezionale, qualunque età esse abbiano, qualunque sia il contesto. L’esposizione supportata da Banca Generali Private porta il logo anche di Rete al Femminile Varese, curata da Debora Ferrari e Luca Traini e con una plaquette pubblicata da Trarari TIPI edizioni. Intuitivi scorci sonori di Stefano Ravotti con strumenti tradizionali delle varie popolazioni fotografate che avrà luogo durante il finissage del 26 settembre alle ore 16.30, all’aperto, insieme ai curatori e al fotografo, durante la spiegazione della storia del parco a cura di Marco Castiglioni, direttore.

“Banca Generali Private -spiegano Guido Stancanelli District Manager e Daniela Parravano della sede di Varese, è stata sempre sensibile a questa dimensione al femminile così vitale, così fondamentale, in grado di intravvedere prospettive e soluzioni concrete ad ampio raggio. Per questo ha fatto propria con entusiasmo questa mostra fotografica di Antonio Cereda che mette a fuoco ed evoca con grande sensibilità volti e dinamiche del cosmo-donna. Donne di questo mondo, perché, anche se di altri continenti, pongono al centro dell’attenzione, proprio nella diversità, lo stesso coraggio, la stessa grazia, la stessa intensità di tutte le donne oggi nel voler essere se stesse e protagoniste della costruzione di una società più umana. Con questa nuova esposizione, che fa seguito a quella dedicato con successo a Guttuso ritrovato, Banca Generali Private Varese testimonia una volta di più la volontà unire alla consolidata esperienza nel campo degli investimenti percorsi originali e fuori dagli schemi tradizionali di fruizione dell’arte, nel segno della migliore tradizione e innovazione italiana”.

“DONNE DEL NOSTRO MONDO Fotografie di Antonio Cereda dai viaggi in Africa, Asia, Oceania, America Latina” è una mostra in cui viene proposta al visitatore una scelta dell’omaggio più che trentennale che il fotografo ha dedicato alle donne incontrate nei suoi numerosi viaggi. La rappresentazione di questo universo al femminile segue una rotta di sguardi, gesti, lavori e apparizioni di questa realtà concreta fatta di eleganza, forza e dolcezza che vince ogni luogo comune, ogni esotismo. E’ la vita quotidiana che queste donne rendono poesia. Ricambiata dall’assoluta fedeltà dell’artista, alieno da ogni posa o colore che non sia quello con cui rivestono con sapienza, con gusto sopraffino i propri corpi. Anche quando sono nudità, perché anche il nudo è un vestito che sanno portare con stile. (Debora Ferrari, Luca Traini)

Antonio Cereda è un fotografo che ama girare il mondo insieme alla moglie Anna Canuto, antropologa, nei luoghi meno turistici, che sa restituire con un’evidenza e una familiarità che sembra di essere proprio lì, accanto a lui, a dialogare coi vicini di casa. Nel corso di più di trent’anni ha pubblicato cinque libri: SFULINGO l’ India dei colori (1988), Polepole dell’ Africa adagio, adagio (2003), Papua Nuova Guinea :le maschere danzanti (2007), Gujarat, frammenti (2018) e STREET ART Segno dei tempi (quest’ultimo proprio con Trarari TIPI nel 2019). Il suo sito è ALCHIMIA – IMMAGINI DAL MONDO PER IL MONDO.

Il Museo Comunale Etno-Archeologico Castiglioni potrà finalmente riaprire al pubblico. Per le prime settimane sarà visitabile solo di sabato e domenica con i consueti orari: 10:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00.

Per la sicurezza dei visitatori, saranno attuate tutte le procedure igieniche previste dalle direttive governative e regionali. Non potranno accedere all’esposizione più di 20 visitatori contemporaneamente, 10 per piano, e non si potrà sostare in più di 5 per ogni sala, naturalmente rispettando le distanze infra-personali previste. L’uscita sarà differenziata dall’ingresso.

Il personale e i volontari che collaborano col Museo Castiglioni vigileranno sul rispetto delle regole. Verrà messo a disposizione dei visitatori il gel disinfettante e verrà rilevata la temperatura corporea all’ingresso che sarà consentito solo se inferiore a 37,5° e muniti di mascherina e guanti. Naturalmente i locali e le superfici saranno costantemente sanificati e vi sarà distinzione tra il bagno a disposizione del pubblico e quello per il personale.

La visita al Museo Castiglioni, nella dépendance del Parco Pubblico di Villa Toeplitz, sarà anche un’occasione per il visitatore di godere dello splendido contesto in cui si trova immerso. In particolare potrà ammirare la spettacolare fontana monumentale, coi sui giochi d’acqua, appena ristrutturata e riportata all’antico splendore dall’amministrazione comunale.

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