ARTE: AL MELO LE OPERE DI ALESSIO SCHIAVO
Percorrendo sentieri che si dissolvono
Opere di Alessio Schiavo
24 maggio - 14 giugno 2019
A cura di Emma Zanella
Il progetto OFFICINA OPEN, che vede coinvolti il Museo MA*GA, il Melo e l’Assessorato alla Cultura, è giunto al suo terzo anno di attività. Presso la Galleria dell’Università del Melo, che quest’anno ha rinnovato i suoi locali rendendo gli spazi espositivi più fruibili, il 24 maggio inaugura la mostra Percorrendo sentieri che si dissolvono di Alessio Schiavo con una ventina di opere inedite di piccole e grandi dimensioni realizzate con tecnica mista negli anni 2018-2019.
Il percorso di ricerca di Alessio Schiavo parte dai risultati raggiunti con il ciclo di lavori presentati durante l’ultima esposizione a Varese del 2017, dove erano state esposte opere di grande formato (cm 190x 120) ispirate al tema del paesaggio e dell’acqua, procedendo verso nuovi sviluppi di linguaggio e iconografici.
La traccia del paesaggio e della natura viva, sempre evidente, tende a stemperarsi e a liberarsi da vincoli troppo stretti di rappresentatività per accedere a un livello espressivo libero, potente e capace di allargare lo sguardo su nuovi orizzonti espressivi. Analogamente anche la ricerca cromatica e materica di Alessio si apre a nuove prospettive, a felici sperimentazioni che lo vedono procedere con sicurezza verso un linguaggio sempre più incisivo e riconoscibile, capace di innestare l’espressione della natura nell’espressione del segno e della materia vibrata.
Ne sono nati quindi lavori in cui alcuni motivi si intrecciano e ricorrono con maggiore frequenza, legati al segno verticale ripetuto, all’uso del colore, alla sperimentazione su formati differenti. Lavori che manifestano una certa coerenza interna, e sviluppano un tema per certi versi unitario. Come afferma lo stesso artista: “non lo considero un percorso chiuso, completo; sono in certo modo dei frammenti, frammenti sia di visione sia della ricerca in corso di svolgimento”.
ALESSIO SCHIAVO
Percorrendo sentieri che si dissolvono
Università del Melo – Galleria di Arti Visive
Via Magenta, 3 Gallarate VA
24 maggio – 14 giugno 2019
Inaugurazione: venerdì 24 maggio ore 18.00
Orari: da lunedì a domenica 16.00|19.00
Ingresso libero
Alessio Schiavo
Laureato in Composizione Architettonica presso il Politecnico di Milano, dove attualmente svolge il ruolo di Professore a Contratto Nel 1992 apre il proprio studio di architettura, affiancando a questa pratica una costante ricerca in ambito artistico, intendendo l’arte e l’architettura come parti di un unico processo creativo. Nel 2001 entra far parte del Comitato dei Promotori del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate e nel 2004, nell’ambito della XXI/XXII edizione, collabora con l’artista Giuliano Mauri alla realizzazione dell’opera Passerella dei Gelsomini sul fiume perduto sul fiume Arno a Gallarate. A partire dal 2006 riconosce la necessità di una espressività artistica autonoma rispetto la pratica dell’architettura; inizia la realizzazione di opere su carta della serie Limiti. Partecipa ai concorsi nazionali di pittura Premio Terna 2010 e Premio Arte 2011.
Nel 2011 si tiene la sua prima mostra personale Trediuno , a cura di Giacomo Marco Valerio presso la Galleria d’Arte Contemporanea Area 35 a Milano, replicata nel 2012 presso lo Spazio espositivo ComVarese a Varese; presenta i lavori su tela delle serie Maschere, Pelagos e Limiti. Partecipa alle mostre collettive Visioni in Bianco e Nero a cura di B. Vincenzi presso la Chie Art Gallery e presso lo Studio Iroko a Milano nel 2012. Partecipa quindi alla Rassegna ArtExpo - Mostra Internazionale di Arte contemporanea a cura di Tatiana Carapostol a Venezia 2012; prende parte alla campagna online CIAI Disegna un orizzonte. Nell’ambito della Terza Rassegna Contemporanea a cura di Daniel Buso presso la Casa dei Carraresi a Treviso presenta nel 2013 le opere della serie Kriti ispirate al testo di Jean Pierre Vernant “L’universo, gli dèi, gli uomini”.
Partecipa alla mostra collettiva Nuove Proposte presso la Galleria Antonio Battaglia Milano 2013.
Nel 2014 partecipa alla mostra internazionale 11th European, Asian and African Modern Art Exhibition presso la International Art Gallery di Hangzhou in Cina dove espone alcune opere della serie Nocturnes. Nel 2015, insieme all’artista cinese Luo Qi, dà vita alla mostra Connections esponendo le proprie opere presso il Museo di Palazzo Branda Castiglioni a Castiglione Olona. Sempre nel 2015 presenta una nuova serie di opere dal titolo Venti Variazioni presso il Museo dei Sigilli di Hangzhou in Cina. Come co-Curatore si occupa nel 2016 della mostra Urban Mining - XXV Edizione del Premio Nazionale Arti visive della Città di Gallarate presso il Museo MAGA a Gallarate il cui tema principale è costituito dalle relazioni tra il fiume e la città che lo attraversa. Nel 2016 partecipa alla mostra internazionale “13th European, Asian and African Modern Art Exhibition” nelle sedi della International Art Gallery di Hangzhou e del Culture Exhibition Center di Qingtian in Cina esponendo lavori su carta della serie Silent Tales.
Nel 2017 si tiene una sua mostra personale presso la galleria Spazio Futuro Anteriore a Varese dal titolo Where Water Comes Together With Other Water. Nello stesso anno presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Varese si tiene quindi la sua mostra personale Segno e Colore. Nel 2018 a Busto Arsizio presso lo spazio espositivo R&P Legal presenta una serie di opere grafiche dal titolo Racconti silenziosi ispirate alla raccolti di versi Marosi della poetessa Silvia Vignati.
Hanno scritto di lui: Giorgio Siri, Le estroverse fissità di Alessio Schiavo, L’eco di Savona – Savona 2015
Martin Bradley, 11th European, Asian and African Modern Art Exhibition, Dusun Quarterly 2015
Giorgio Siri, Alessio Schiavo e…l’enigma del pesce, L’eco di Savona - 2016
Martin Bradley, Alessio Schiavo, Variations, The Blue Lotus, Arts Magazin 2016
Commenti
Posta un commento