SUMIRAGO IN CORTO 2018: VINCE "LETTERE A MIA FIGLIA" CON LEO GULLOTTA
Archiviata con successo la prima edizione di "Sumirago in Corto", Festival Internazionale del Cortometraggio, che si è sviluppata in due serate, presso la settecentesca Villa Molino, sede del Comune di Sumirago.
Tutto esaurito nelle due serate, con grande compiacimento dello staff della manifestazione che ha avuto il merito di curare in ogni dettaglio l'evento, cercando il massimo della professionalità conservando una piacevole spontaneità che ha reso ancor più piacevole assistere alla manifestazione.
Oltre all'attiva opera di Yvonne Beccegato(in foto a destra con Stefano Chiodaroli), assessore alla Cultura del Comune di Sumirago, ha collaborato all'evento anche la Pro Loco del paese, il delegato alla Cultura Cunati Alessandro, lo scenografo Guido Roberto, il tecnico audio Vimercati Massimo ed il responsabile della comunicazione coi social Brogliato Enrico.
L'evento ha proposto una competizione di 16 cortometraggi da interviste ed ospiti. Ha condotto la manifestazione Stefano Chiodaroli, attore e comico insieme a Yvonne Beccegato, Assessore alla cultura e vicesindaco di Sumirago: "Siamo un gruppo di amici - - ha dichiarato l'assessore Yvonne Beccegato - che si sono trovati ed hanno deciso di collaborare per trovare un modo per promuovere il territorio di Sumirago, dal contributo di varie idee è nato questo progetto che è solo il preludio di uno più ampio che prenderà corpo successivamente a questa prima fase, abbiamo già qualche idea per ampliare l'evento". La premiazione a cura del primo cittadino di Sumirago Mauro Croci ha decretato vincitore della prima edizione LETTERE A MIA FIGLIA, di Alessio Nuzzo con l'eccezionale partecipazione di Leo Gullotta.
La giuria, composta da professionisti del settore con la presenza di Antonio Rotundo fotografo, Checchin Riccardo tecnico televisivo , Raul Stilo attore , Sara Macchi attrice , Riccardo Silvestri regista, ha assegnato il secondo premio a IL LEGIONARIO, di Hieb Papou, il terzo a IL NOSTRO SEGRETO, di Letizia Lamartire.
Tra gli ospiti: Sabatino Annechiarico, scrittore e giornalista, che ha aperto la rassegna in ogni serata con un breve monologo sulla storia del cinema. Altro ospite Riccardo Miniggio, attore e cantante, celebre Ric legato al duo comico "Ric e Gian", popolare negli anni 60/70, che ha ritirato un premio alla carriera.
La sigla dell'evento ha visto la proiezione di un suggestivo spot sulle bellezze del comne di Sumirago, con le musiche di Adriano Nolli, voce narrante quella di Maurizio Albè della compagnia teatrale I Legnanesi, protagonista con la sua vespa Alessandro Pozzi.
Altri approfondimenti sul sito www.sumiragoincorto.it
LA CLASSIFICA FINALE
Primo classificato: Lettere a mia Figlia
Regia: Alessio Nuzzo
Genere: Drammatico
Durata: 12 min
Sinossi: È sera. Un uomo è seduto alla scrivania intento a scrivere una lettera a sua figlia
Michela. L’inchiostro scorre sulle pagine bianche, il tempo scivola veloce, troppo veloce,
quasi non si distinguono le ore e i giorni, come se quella lettera fosse stata scritta
per mesi, per anni. I ricordi in casa si intervallano ai dettagli della punta inchiostrata sulla carta, alle lancette dell’orologio che girano veloci senza scandire più il tempo, agli occhi
stanchi e lucidi del vecchio uomo; scrive di essere stato abbandonato da tutti, ma soprattutto da lei…
Secondo classificato: Il Legionario
Regia: Hieb Papou
Genere: Drammatico
Durata: 13 min
Sinossi: Nato a Roma da genitori africani, Daniel è un agente del reparto mobile della Polizia di Stato. Un giorno scopre che la sua squadra dovrà sgomberare il palazzo occupato dove vive sua madre con suo fratello. Scisso tra l’amore per la sua famiglia e la fedeltà al corpo di polizia, Daniel dovrà scegliere da che parte stare.
Terzo classificato: Il nostro segreto
Regia: Letizia Lamartire
Genere: drammatico
Durata: min
Sinossi: Irene Parrini (8 anni) è stata trovata morta in un parco dove stava giocando con i suoi compagni. Sospettato di omicidio è il padre di Serena, la migliore amica della vittima.Gli inquirenti interrogano la bambina per trovare le prove e incastrare l’assassino. Ma Serena dirà tutta la verità?
Commenti
Posta un commento