SOGNO DI UN VALZER: CONCERTO DI CAPODANNO 2018


IL CONCERTO DI CAPODANNO 2018
SOGNO DI UN VALZER, ovvero UNA SOCIETA' IN BALLO

una storia del valzer raccontata da Luigi Palombi al pianoforte
                         Associazione Sui Sentieri della Musica di Venegono Superiore (VA)
SABATO 6 GENNAIO, ore 21,00
SALA CONSILIARE del Comune di VENEGONO SUPERIORE (VA)
ingresso con contributo volontario
Al termine del concerto ci sarà un brindisi per l’anno nuovo al Centro La Trasparenza di Venegono Superiore.

La parola valzer deriva dalla parola tedesca walzen, che significa rotolare, girare. Fu così che si chiamò la danza di ritmo ternario con andamento variabile che si balla in coppia, che nacque in Austria e Germania verso la fine del Settecento, per poi diffondersi in tutta Europa e nel mondo.
Nel 1804, ai suoi esordi, il Valzer Viennese veniva percepito come un ballo scandaloso: una cronaca dell'epoca descriveva una coppia che danzava il Valzer un "atteggiamento sconvenientissimo".
Addirittura con la Rivoluzione Francese parecchi monasteri e chiese vennero trasformati dai contadini in sale da ballo. E nemmeno la restaurazione dei vecchi regimi riuscì a fermare lo sviluppo del Valzer Viennese, re e regine ne furono conquistati e lo portarono nelle loro corti.
Ed ecco che la famiglia Strauss diventò la regina del Valzer in tutta Europa, spingendo la propria fama fino in America. Il periodo di massimo splendore del Valzer come ballo si ebbe con Strauss-figlio, Johann per l'appunto. Questi, da grande e raffinato artista qual era, si propose di adattare la musica del Valzer ai valori sociali e mondani del suo tempo.
Nel secolo XX il valzer viennese sopravvisse nelle opere di compositori come Franz Lehar e Robert Stolz, ma anche i compositori espressionisti e pre-espressionisti di area germanica – da Gustav Mahler a Richard Strauss e Alban Berg - lo utilizzarono largamente, sia pure con uno spirito nuovo, caustico e dissacratorio.

Il Concerto di Capodanno organizzato dall’Associazione Sui Sentieri della Musica propone dunque una serata durante la quale si potrà assistere ad un excursus suonato e parlato sulla danza più amata, capace di superare epoche, confini e classi sociali attraverso i compositori celebri e quelli più amati e ricercati: da Clementi a Chopin, da Verdi a Strauss passando per Rossini, Carreno, De Severac, che hanno trasformato e sublimato il "tre quarti" in un movimento sensibile dell' animo.

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