VIAGGIATE CON NOI NELLO SPAZIO: RITORNA “SCIENZA E FANTASCIENZA” ALL'INSUBRIA


VIAGGIATE CON NOI NELLO SPAZIO: RITORNA “SCIENZA E FANTASCIENZA”

Si parlerà di viaggi spaziali, in chiave scientifica, con scienziati di assoluto prestigio, ma anche dal punto di vista “fantastico”, con grandi esperti del ramo

Apollo 11 ed Enterprise, Universo oscuro e sbarco sulla Luna, astronauti umani e no, il motore a curvatura in Star Trek e nei progetti della NASA, il grande e spesso ignorato contributo italiano all’esplorazione dello spazio e il ricordo di Giovanni Bignami: ritorna all’Università degli Studi dell’Insubria il ciclo di incontri “Scienza & Fantascienza”, organizzato dal professor Paolo Musso del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, in collegamento col suo corso di “Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura”.

Il tema scelto per quest’anno è: “Là dove nessuno è mai stato prima. I viaggi spaziali ieri, oggi, domani e… dopodomani” e, come sempre, sarà trattato sia dal punto di vista fantastico, grazie alla collaborazione con testate storiche del genere come la Sergio Bonelli Editore e le Edizioni Della Vigna e con un celebre critico cinematografico come Mauro Gervasini, nonché approfondito in chiave scientifica, grazie alla partecipazione di protagonisti della ricerca come gli astrofisici Roberto Della Ceca e Davide Maino e il fisico Claudio Maccone, Direttore della International Academy of Astronautics. Non mancherà neanche l’ormai canonico appuntamento col mondo della scuola, con uno degli incontri principali che verrà ospitato dal Liceo Scientifico Statale “Arturo Tosi” di Busto Arsizio.

Nel primo incontro, in programma mercoledì 11 ottobre alle 14,30 nell’Aula Magna del Collegio Cattaneo, Via Dunant 7, Varese, Luigi Petruzzelli, titolare delle Edizioni Della Vigna, casa editrice milanese specializzata in fantascienza, parlerà di come si è evoluta nel tempo l’immagine dei viaggi spaziali nella storia della fantascienza.

«Dopo 4 anni, 32 incontri e un totale di oltre 1500 presenze - afferma Musso – “Scienza & Fantascienza” può ormai essere considerato un “classico” della vita culturale varesina, oltre ad essere un appuntamento fisso per gli studenti della nostra Università, che dimostrano di apprezzarlo sempre moltissimo. Il tema di quest’anno – i viaggi spaziali – è uno dei più grandi “classici” della fantascienza di ogni tempo, che però nel mondo reale ultimamente sembra essere finito un po’ in disparte, dopo lo straordinario entusiasmo suscitato dallo sbarco sulla Luna. Il problema è a mio avviso duplice. Il primo è di ordine tecnologico: oggi infatti siamo molto più consapevoli delle enormi difficoltà di questo tipo di imprese, che il successo quasi miracoloso dell’Apollo 11 ci aveva fatto sottovalutare. Non dimentichiamo che all’epoca tutti i computer della NASA messi insieme avevano più o meno la stessa potenza di calcolo di un odierno telefono cellulare: andò bene, ma poteva anche finire in un disastro, che oggi nessuno sarebbe più disposto a rischiare. E proprio questo è il secondo problema, che è invece di ordine culturale: se infatti da un lato è giusto agire con maggior consapevolezza, dall’altro è anche vero che viaggiare nello spazio sarà sempre pericoloso e non torneremo a farlo se, oltre a migliorare la tecnologia, non ritroveremo anche la capacità, oggi in grave declino, di entusiasmarci e rischiare anche per cose che non hanno un’utilità pratica, ma rappresentano una manifestazione della grandezza dello spirito umano. Con questo ciclo vogliamo dare un contributo su entrambi i versanti. Da un lato infatti cercheremo di rendere tuti più consapevoli di cosa realmente implichi viaggiare nello spazio dal punto di vista scientifico e tecnologico, raccontando la storia dell’astronautica passata, presente e futura con un’enfasi particolare sul contributo dato dall’Italia, che è sempre stato ed è tuttora uno dei paesi all’avanguardia nel settore, anche se, come al solito, quasi nessuno lo sa: per questo sono felice che uno dei due incontri si tenga in una scuola, il Liceo Tosi di Busto Arsizio, che ringrazio di cuore per averci voluto invitare. D’altro lato cercheremo anche di far percepire il fascino unico di quella che è davvero “l’ultima frontiera” che ci resta da esplorare, come dice la celebre sigla di Star Trek, sia attraverso la bellezza dei racconti e delle immagini della letteratura, del fumetto e del cinema di fantascienza, sia gettando uno sguardo ai progetti di alcune missioni spaziali assolutamente reali, ma così avveniristiche da sembrare tratte dai racconti di fantascienza suddetti. Infine, vorrei chiudere con una dedica a un amico che ci ha improvvisamente e prematuramente lasciati: il grande astrofisico Giovanni Bignami, che apprezzava molto “Scienza & Fantascienza”, di cui era già stato protagonista in passato. Stavo proprio per scrivergli per invitarlo al ciclo di quest’anno quando ho avuto notizia della sua morte. Cercheremo di ricordarlo in maniera adeguata».

I cinque incontri in programma, che dureranno fino al 6 dicembre, sempre di mercoledì, come è ormai tradizione, saranno dedicati come sempre ad approfondire sia il versante fantascientifico che quello scientifico degli argomenti trattati. Quanto a quest’ultimo, avremo con noi Roberto Della Ceca dell’Osservatorio di Brera e Davide Maino dell’Università di Milano: il primo racconterà la storia dell’astronautica con una particolare enfasi sul contributo dell’Italia, mentre il secondo parlerà della missione Euclides, dedicata allo studio del cosiddetto “Universo oscuro” (materia oscura e energia oscura) e contraddistinta anch’essa da una significativa partecipazione italiana. Quindi Claudio Maccone, Direttore Tecnico per la Esplorazione Scientifica dello Spazio della International Academy of Astronautics (IAA), ci parlerà dell’astronautica dei secoli futuri, spiegando i progetti di alcune missioni davvero avveniristiche, a cui lui stesso ha in parte contribuito, dalla missione verso la lente gravitazionale del Sole ai viaggi spaziali relativistici fino ai tunnel spazio-temporali, tutto in termini rigorosamente scientifici. Quanto alla fantascienza, comincerà Luigi Petruzzelli, titolare delle Edizioni Della Vigna, parlando di come si è evoluta nel tempo l’immagine dei viaggi spaziali nella letteratura di fantascienza. Quindi ci sarà il consueto incontro con i nostri storici partner della Sergio Bonelli Editore sui viaggi spaziali a fumetti. Quest’anno, oltre all’immancabile Antonio Serra, creatore della grande saga fantascientifica di “Nathan Never”, interverranno il bravissimo disegnatore Fabio Jacomelli, che ci darà “in diretta” un saggio della sua arte, e Davide Barzi, sceneggiatore di varie serie bonelliane, tra cui “Dampyr” e lo stesso “Nathan Never”, che ci racconterà le avventure della sua “creatura”, il simpatico gorilla-astronauta Josif. Infine, il celebre critico cinematografico Mauro Gervasini, anch’egli collaboratore dell’Insubria, dove da diversi anni tiene il corso di Linguaggi Audiovisivi, concluderà il ciclo in bellezza mostrandoci le immagini più spettacolari e le idee più interessanti dei film di fantascienza dedicati ai viaggi spaziali.


Per ulteriori informazioni ed eventuali variazioni del programma, tenere d’occhio il sito dell’Insubria (www.uninsubria.it) alla sezione Eventi.

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