LA VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO: PRESENTATO IL PROGETTO TURISTICO
Presentazione
progetto
Nel
corso degli ultimi anni si sono andate consolidando diverse
esperienze di riscoperta dei percorsi medievali dei pellegrini in
tutta Europa, con particolare riferimento ai celebri esempi di
valorizzazione del Cammino di Santiago e della Via Francigena.
In
particolare la Via Francigena è divenuta “Itinerario Culturale del
Consiglio d’Europa” nel 1994 e “Grande Itinerario” nel 2004;
inoltre, recentemente, le sette Regioni italiane, tra cui la
Lombardia, toccate dall'antica via dei pellegrini si sono impegnate a
salvaguardare e promuovere i tratti della Francigena attraverso un
progetto organico di carattere nazionale finalizzato al
riconoscimento del titolo Unesco.
Tutto
ciò ha dato luogo a nuove forme di turismo esperienziale che stanno
conoscendo un trend positivo, con un incremento significativo anno
dopo anno e con il contestuale sviluppo di strutture di accoglienza e
di servizi di supporto al camminatore lungo i diversi tracciati.
In
tale contesto diversi studi hanno evidenziato che attorno alla Via
Francigena si sono sviluppati in epoca medievale numerosi percorsi
che collegavano i territori limitrofi all’arteria principale del
cammino verso Roma e che l’esistenza di detti tracciati è
documentata dall’esistenza di diverse testimonianze storiche.
In
una prima fase, nel gennaio del 2015, a
sviluppo di una proposta della Association Internationale Via
Francigena (AIVF) e dell’Associazione Amici Badia di Ganna,
Regione
Lombardia - Sede di Varese,
ha individuato il tracciato della Via Francisca del Lucomagno che
ricalca sostanzialmente una delle vie romane-longobarde che dalla
pianura lombarda raggiungeva il centro Europa;
La
Via partendo dal Lago di Costanza raggiunge San Gallo, Vaduz, Coira,
Disentis, il Passo del Lucomagno, Bellinzona, Monte Ceneri,
Varese-Sacro Monte e i siti longobardi di Castelseprio, Torba e
Cairate nella valle Olona. Il tracciato prosegue poi lungo il fiume
del Ticino fino a Pavia, andandosi ad innestare sulla Via Francigena.
Nello
specifico si è giunti ad individuare un percorso che attraversa la
città di Varese per valorizzare uno dei siti più significativi dal
punto di vista religioso ed artistico, come il Sacro Monte di Varese.
Il
tracciato della Via Francisca del Lucomagno collega insediamenti
monastici
fondamentali per la storia medievale europea nonchè due
Siti dell’Unesco, diversi luoghi d’arte di notevole prestigio ed
interessanti siti naturalistici ed ambientali.
Il
percorso è totalmente fruibile
in quanto corrispondente in buona parte a sentieri, piste
ciclopedonali e strade a bassa percorrenza già esistenti e ben
mantenute dagli Enti locali, anche se deve essere identificato
attraverso apposita segnaletica.
Il
tracciato è il punto di partenza per avviare un percorso virtuoso e
sostenibile di:
- valorizzazione del patrimonio culturale e naturale esistente;
- sviluppo di esperienze di ricettività innovative;
- sviluppo di forme di mobilità sostenibile;
- attivazione di servizi collegati al nuovo tracciato;
- coinvolgimento delle realtà locali e sviluppo di rapporti di rete a supporto del progetto;
- interazioni a livello transfrontaliero;
- riconoscimento del tracciato a livello regionale, nazionale e internazionale.
Attività svolte per
promuovere la Via Francisca
La
Sede di Regione a Varese, nel settembre 2015, ha chiesto alla
Provincia di Varese, in quanto Ente di coordinamento territoriale, di
fare da capofila e coordinare tutte le attività per l’attuare il
progetto, continuando comunque ad affiancarla ed assicurando il
supporto in tutte le attività intraprese.
Su
tale progetto si è altresì verificato l’interesse
da parte del Cantone Ticino,
sia il Dipartimento
del Territorio che
i referenti di
Ticino Turismo,
nel rispetto delle specifiche competenze istituzionali ed
organizzative dei cammini pedrestri.
Si
è così avviato un percorso di condivisione con i 29
Comuni della Provincia di Varese,
il Parco Regionale del Campo dei Fiori e la Comunità Montana del
Piambello, cioè gli enti locali territoriali attraversati dal
percorso in ambito provinciale. Il 27 ottobre 2015 è stato
presentato a questi soggetti il progetto e sono stati coinvolti nella
individuazione dei servizi a supporto dei camminatori.
Successivamente
è stato altresì realizzato, in accordo con la DG Culture, un
incontro con
gli altri Enti lombardi interessati dal percorso (Provincia di Pavia,
Città Metropolitana, Parco del Ticino, Consorzio di Bonifica Est
Villoresi).
Nel
contempo, nella parte nord della provincia di Varese, con il
contributo economico messo a disposizione da parte della Comunità
Montana del Piambello e
del
Parco Campo dei Fiori
si è provveduto a posizionare la segnaletica sul tratto della Via
Francisca da Lavena Ponte Tresa fino al Sacro Monte di Varese.
Il
28 aprile 2106, su indicazione dell’Assessore
alle Culture di Regione Lombardia, Cristina Cappellini,
la Via Francisca del Lucomagno è stata presentata ufficialmente al
Convegno per il XV° anniversario della costituzione della
Associazione
Europea della Via Francigena che
si è svolto a Fidenza alla presenza di numerosi rappresentanti
inglesi, francesi e delle altre Regioni d’Italia interessate a
valorizzare e gestire la Via Francigena.
Il
30 aprile 2016
la Via Francisca è stata ufficialmente presentata
alla stampa locale e ai cittadini della provincia di Varese e del
Cantone Ticino.
In
tale occasione si è svolta una camminata
organizzata sul tratto della Via che dal Maglio di Ghirla porta alla
Badia di San Gemolo a Ganna, che
ha avuto una notevole partecipazione. Nella medesima giornata presso
la Badia i rappresentanti di Regione
Lombardia, della Provincia di Varese, della Association
Internationale Via Francigena e Ticino Turismo
hanno presentato il lavoro svolto e da sviluppare per attivare e
promuovere questo percorso transfrontaliero che interseca tra
l’altro, due
Siti dell’Unesco, diversi Monasteri, diversi luoghi d’arte di
notevole prestigio ed interessanti siti naturalistici ed ambientali!
Contestualmente
è stata sviluppata la pagina web dedicata alla Via Francisca del
Lucomagno: www.vareselandoftourism.com/vfl
Questa
lista è stata messa in rete nelle pagine Web dell’AIVF:
Si
è nel contempo provveduto a informare e verificare le possibilità
di collaborazione
con i referenti delle comunità ecclesiastiche locali - Diocesi
di Milano, Como e Lugano
- considerato il carattere religioso del cammino proposto.
Attività
attualmente in atto ed fase di programmazione.
- Regione Lombardia - Assessore alle Culture – ha approvato un apposito Protocollo di collaborazione per la Via Francisca del Lucomagno, che è stato inviato a tutti i soggetti interessati alla valorizzazione e promozione della Via, per la sua approvazione.
- Ad oggi hanno adottato il Protocollo di collaborazione 25 Enti, tra cui la Provincia di Pavia e di Varese, il Comune di Varese, la Comunità Montana del Piambello, i Parchi Campo dei Fiori e Alto Milanese, il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi e 18 Comuni.
- La firma ufficiale di questo Protocollo tra Regione Lombardia e tutti gli Enti che l’hanno approvato avverrà il 21 settembre a Castiglione Olona presso Palazzo Branda Castiglioni.
- l’AIVF sul territorio svizzero ha avviato una serie di iniziative per percorrere tutta la Via Francisca da Costanza a Pavia.
Nei mesi di aprile, luglio e
agosto alcuni camminatori svizzeri hanno percorso in diverse tappe la
Via Francisca da Costanza a Ponte Tresa nel Cantone Ticino.
- Nei mesi di settembre e ottobre verranno organizzate le tappe da percorrere sul tratto italiano/lombardo della Via, questi eventi verranno organizzarti in collaborazione con gli Enti locali, coordinati dalla Provincia di Varese.
Sono state già definite
alcune date:
- 23/24 settembre da Lavena Ponte Tresa a Sacro Monte di Varese
- 7/8 ottobre da Varese a Castelseprio
- 21 ottobre da Cairate a Castelletto di Cuggiono.
- Successivamente, con il coinvolgimento dei comuni della Città Metropolitana e della Provincia di Pavia si cercherà di organizzare da Castelletto a Pavia.
- Il Comune di Varese,il Parco del Campo dei Fiori e la Comunità Montana del Piambello hanno già posizionato la segnaletica del tracciato della Via Francisca nel tratto di loro competenza. Altri Comuni stanno provvedendo a questa attività.
Per il 21 settembre, data
della firma del Protocollo, certamente tutto il percorso in provincia
di Varese ed in parte di quello milanese, sarà segnalato con gli
appositi segnali.
- Nello stesso periodo – settembre/ottobre – verranno organizzati dai Comuni eventi finalizzati a promuovere e sensibilizzare i cittadini e diverse categorie per utilizzare questa Via.
Oltre
quanto già in corso (produzione e apposizione segnaletica di base,
formalizzazione dei rapporti, eventi di promozione, ricerca di punti
di accoglienza, ecc.) si prevede di sviluppare azioni di
comunicazione on line e con materiali appositi, realizzare materiali
di promozione, integrare la segnaletica di base con bacheche
informative.
Questi
progetti di comunicazione, di servizi finalizzati al supporto dei
camminatori, di accoglienza e promozione della Via Francisca potranno
essere oggetto di un “Progetto
Integrato”
che le imprese turistiche ed artigianali lombarde potrebbero
presentare nell’ambito dell’avviso
pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia
che prevede esplicitamente una linea di finanziamento per gli
Itinerari e cammini culturali. (BURL S.O. n 28 del 13 luglio 2017)
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