TEATRO A VARESE: TORNA GIACOBAZZI CON UN NUOVO SPETTACOLO
TEATRO openjobmetis
sabato 4 febbraio 2017 / Ore 21:00
A VARESE NUOVO
SPETTACOLO TEATRALE
“IO CI SARO’ ”
Di
e con GIUSEPPE GIACOBAZZI
Collaborazione
ai testi di CARLO NEGRI
Andrea
Sasdelli, alias Giuseppe Giacobazzi, romagnolo di nascita e bolognese
d'adozione è tra i personaggi di punta della trasmissione Zelig
(canale 5) fin
dal 2006.
E'
senza dubbio il comico televisivo che meglio di altri è riuscito a
trasporre in modo più naturale ed efficace la sua comicità a teatro
riuscendo a stabilire una totale empatia con il pubblico.
Dopo il
grande successo di APOCALYPSE (2012-2013) e UN PO’ DI ME – genesi
di un comico (2014-2015-2016) che hanno registrato oltre 200 repliche
sold out, Giuseppe Giacobazzi torna a teatro con il suo nuovo
spettacolo, IO CI SARO'.
Scritto con la collaborazione ai testi di
Carlo Negri, felice
sodalizio che dura dal 2013.
In IO CI SARO' prosegue il
racconto
più intimo e personale iniziato con UN PO' DI ME, come descritto con
le sue stesse parole:
“Il
nostro è un lavoro fatto anche di viaggi e durante i viaggi ti trovi
inevitabilmente a
pensare.
Quando
pensi, pensi a te e a quello che stai vivendo, a quello che hai
vissuto e a quello che
eventualmente
potrà essere il tuo futuro.
Oggi
mi rendo conto di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e
quindi mi sono
ritrovato
a pensare: riuscirò a vedere i miei nipoti e nel caso li riesca a
vedere a rapportarmi
come
fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e
raccontargli delle storie,
cercando
di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli
anche questo
buffo
movimento di sentimenti che è la vita.
La
vita, la mia vita, per come l'ho vissuta , per dove l'ho vissuta, per
gli anni che l'ho
vissuta,
per chi l'ha vissuta con me.
Insomma
poter riuscire a comunicare a due generazioni interposte, che poi, di
solito,
dovrebbe
essere il mestiere dei nonni con i nipoti.
Questo
mi ha portato a creare un ponte con lo spettacolo precedente,
praticamente
ricominciando
da dove abbiamo finito, ma con una domanda in più.
Per
immaginarmi di poter parlare ai miei nipoti, penso sia fondamentale
adeguarmi ai tempi,
o
perlomeno provare ad usare, se non il loro linguaggio perlomeno le
loro tecnologie,
cosciente
che domani comunque saranno vecchie.
Quindi,
ho pensato di lasciare un “videomessaggio” che possa spiegare ed
eventualmente
interagire
con i miei possibili futuri nipoti.
E
per farlo, l'unico modo che conosco, è farlo davanti ad un pubblico”
Giuseppe
Giacobazzi
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