FILOSOFARTI : TREDICESIMO FESTIVAL DELLA FILOSOFIA CON GRANDI OSPITI
Filosofarti: la tredicesima edizione del festival che unisce filosofia e arti incontra il mito di Pandora e parla di nuovi vizi e nuove virtù
Dal 18 febbraio al 5 marzo a Gallarate, Busto Arsizio, Varese, Castellanza, Cardano al Campo e Besnate l’iniziativa promossa dal Centro Culturale del Teatro delle Arti porta ospiti illustri, tra cui Massimo Cacciari, Luca Mercalli, Gad Lerner, Carlo Sini, Vito Mancuso, Marta Morazzoni
"Pandora, nuovi vizi, nuove virtù”:
la tredicesima edizione del festival di filosofia Filosofarti,
promosso e ideato dal Centro Culturale del Teatro delle Arti di
Gallarate, ha scelto per il tema annuale di partire proprio dal mito,
quello di Pandora, appunto, alla quale si deve l’invasione del
tempo dell’uomo da parte del male, per arrivare a riflettere sul
“lessico della speranza”, sulle parole che rappresentano i valori
e le virtù dell’oggi.
Onestà,
trasparenza, rispetto, condivisione, solidarietà, accoglienza, fede,
amore, inserite in una lettura critica della società nella quale
abitiamo, diventano i motivi attorno ai quali ruotano le settimane
del festival che, dopo una prima introduzione in programma domenica
12 febbraio a Villa Pomini di Castellanza attraverso la scoperta di
quattro mostre fotografiche e installazioni artistiche, si svilupperà
dal 18 febbraio al 5 marzo intersecando, come sempre, le diverse
arti.
Tra
gli ospiti, con lezioni magistrali, convegni e confronti, Luca
Mercalli, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Carlo Sini, Roberto
Escobar, Giuseppe Girgenti, Vito Mancuso, Marta Morazzoni, Florinda
Cambria, Franco Trabattoni, Mario Vegetti, Michele Corradino, Paolo Cattorini, Andrea Grillo, Rita
Giaretta, Blessing Okoedion, Eugenio Borgna, Duccio Demetrio,
Nicoletta Polla Mattiot, solo per citarne alcuni.
E,
eccezionale presenza che ha confermato proprio in questi ultimi
giorni la sua partecipazione, Gad Lerner che sarà relatore martedì
21 febbraio alle 10 sostituendo Umberto Ambrosoli, per il quale è
purtroppo intervenuto un impegno professionale.
Incontri
con autori, dialoghi interreligiosi, confronti tra giornalisti,
spettacoli teatrali e cinematografici, mostre d’arte, laboratori
per bambini, concerti, serate gastronomiche: come ogni anno
Filosofarti si snoda unendo la riflessione filosofica alle arti e
portando la filosofia non solo agli “addetti ai lavori”, ma a
tutti, proponendo una ricerca che invita a riprendersi il proprio
tempo, quello del pensiero e della contemplazione.
Un
filo conduttore che si sviluppa in coerenza con l’onoreficenza al
merito ottenuta dalla Presidenza della Repubblica per l’impegno
sociale e culturale che Filosofarti rappresenta nel territorio e che
quest’anno, oltre che a Gallarate, vede appuntamenti a Busto
Arsizio, Varese, Castellanza, Cardano al Campo e Besnate, avvalendosi
come sempre di patrocini illustri, tra cui spiccano quello della
Fondazione del Varesotto, del Centro di Promozione della Legalità
della provincia di Varese e del Miur – Ufficio regionale Lombardia
e Regione Lombardia (che è tra i partner dell’iniziativa), di enti
locali, della Società Filosofica Italiana Sezione Varesina (che ha
tra l’altro assunto il progetto nell’ambito delle sue
manifestazioni nazionali). L’iniziativa è un importante realtà di
rete culturale cittadina e sovraterritoriale.
«Il
Festival – spiega Cristina Boracchi, direttore artistico di
Filosofarti – promuove la diffusione delle relazioni fra arte e
filosofia con la presenza di testimoni illustri della contemporaneità
e con esperienze significative per la provincia e la regione,
generando un circuito virtuoso di area vasta che coinvolge diverse
città. Le esperienze del teatro, del cinema, della musica, della
danza, della scrittura, delle arti figurative sono infatti proposte
come veicolo di riflessione e di pensiero, di comunicazione aperta e
rispettosa delle diversità». Tranne
che per alcuni appuntamenti, gli incontri di Filosofarti sono ancora
una volta offerti alla popolazione in maniera gratuita: gli
organizzatori del festival hanno però lanciato in questi mesi un
crowdfunding (informazioni all’indirizzo
www.filosofarti.it/sostienici)
proprio per
riuscire a sostenere l’alta qualità, aperta a tutti, di una
programmazione che è sostenuta principalmente dal volontariato
culturale.
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