AL VIA LA STAGIONE MUSICALE VARESINA: CONCERTI AL SALONE ESTENSE L'ULTIMO NELLA BASILICA DI SAN VITTORE
STAGIONE MUSICALE
COMUNALE 2016/2017: al via da
ottobre i concerti della diciottesima edizione musicale, made in
Varese
Con il 2016-17 la Stagione Musicale Comunale
giunge alla sua diciottesima edizione. Un bel traguardo, non c’è che dire, per
una iniziativa che, nata quasi vent’anni, si è di anno in anno consolidata fino
ad entrare prepotentemente nel cuore dei varesini, e non solo: lo scorso anno ad
assistere ai concerti della Stagione sono arrivati spettatori provenienti dal
Veneto e dalla Toscana, e una famiglia è partita appositamente dalla Germania. A
questo risultato si è giunti grazie al costante impegno di tutti ma soprattutto
grazie al respiro europeo dell’iniziativa, che ha sempre privilegiato l’assoluta
qualità artistica dei musicisti ospiti, e all’amore del nostro pubblico. L’anno
scorso, su un totale di dieci concerti, sette sono andati esauriti in
prevendita, uno la sera stessa e l’ultimo, quello presso la Basilica di San Vittore, ha visto
gente sistemata un po’ ovunque, in numero superiore alla disponibilità dei posti
a sedere offerti dal nostro duomo. E questa è una tendenza che si registra
oramai da diversi anni, a tal punto che possedere un abbonamento è l’unica
possibilità di essere certi di avere un posto in sala.
“Si annuncia un’edizione ricca di
sorprese e appuntamenti imperdibili la nuova Stagione Musicale Comunale che
prenderà il via il 14 ottobre 2016 – ha dichiarato Roberto Cecchi, assessore
alla Cultura del comune di Varese -. Un programma di alto livello culturale e
musicale che si svolgerà, come da tradizione, nell’affascinante cornice del
Salone Estense. Unire musica classica di grande qualità ad un contesto
eccezionale come quello offerto dal Salone Estense è da sempre il valore
aggiunto di questa bellissima stagione musicale che ogni anno attrae un grande
pubblico da tante parti d’Italia. I varesini si scoprono grandi appassionati di
musica classica e lo dimostrano le tante serate di tutto esaurito che si
registrano ogni anno in occasione dei concerti in programma per quella che è una
eccellenza culturale varesina. Quando l’offerta culturale è di qualità, come è
il caso della stagione di concerti di musica classica, è anche l’immagine stessa
della città a beneficiarne. La sfida è quella di lavorare ancora di più in
questo senso per offrire in futuro ai varesini, e non solo, eventi culturali di
eccellenza che possano attrarre a Varese un pubblico sempre più interessato alla
nostra città e alle nostre proposte culturali e turistiche”.
Tanti auguri al
“divino” Monteverdi
Ma cosa ci offre il cartellone
2016/17? Come sempre, dieci concerti tutti di qualità altissima. Uno, però,
merita una premessa e una citazione speciale perché è dedicato a un artista
davvero unico, un musicista che se fosse ancora fra noi, il 9 maggio del 2017
compirebbe 450 anni. Parliamo di Claudio Monteverdi un compositore forse meno
noto al grande pubblico, ma non meno importante di un Mozart, di un Beethoven,
di un Verdi. E soprattutto non meno rivoluzionario. Non c’è campo in cui il
“divino” Claudio non eccellesse: dalla musica vocale da camera a quella
operistica, dalla musica sacra a quella, più rara ma non irrilevante, destinata
“alli istromenti”. Lombardo per nascita e per cultura, Claudio Monteverdi
stupisce per la forza e il pragmatismo delle sue idee, ma anche per l’arditezza
di certe soluzioni armoniche o per quel rivoluzionario rapporto fra musica e
parola in cui la prima doveva semplicemente mettersi al servizio della seconda.
Ebbene, a 450 anni dalla sua nascita potevamo dimenticarci di lui? Evidentemente
no. Ed ecco allora che, seppure con qualche mese d’anticipo rispetto al suo
compleanno (il concerto varesino si terrà il 5 febbraio), abbiamo invitato a
celebrare il suo genio, uno dei più grandi interpreti monteverdiani oggi sulla
scena mondiale: Rinaldo Alessandrini noto,
oltretutto, per aver fondato quella eccellenza strumentale che va sotto il nome
di Concerto
Italiano. Insieme a loro troveremo sei grandi voci, tutte di assoluto
riferimento nell’esecuzione di questo repertorio. Il programma? Semplicemente il
meglio di una produzione di per sé eccelsa…
Antica ma non
solo
Non sarà questa, però, l’unica
incursione nella musica antica prevista dal nuovo cartellone 2016/17. Ne
troveremo un ulteriore, piccolo assaggio anche nel programma dei mitici King’s Singers (27
gennaio), uno degli ensemble vocali più amati di sempre. Il
cui programma, organizzato in “cartoline”, ora dal Regno Unito, ora dal confine,
ora addirittura dal mondo intero ecc., prevede anche una sezione intitolata
“Postcards from Renaissance Europe”, ossia una breve selezione di autori
fiamminghi, maestri nell’arte del contrappunto e ambitissimi dalle corti
italiane ed europee fra Quattro e Cinquecento.
Ma come da tradizione, a parte
queste incursioni, alle quali si aggiungerà molto probabilmente un ulteriore
omaggio all’antico (Leclair e Vivaldi, gli autori in programma) anche da parte
del singolarissimo duo formato dal violino di Giuliano Carmignola e dal
violoncello
piccolo di Mario Brunello (19 febbraio), a dominare è il
grande repertorio classico-romantico, con un particolare riguardo alle
formazioni strumentali dal duo al quintetto. Di Mozart, ad esempio, ascolteremo
complessivamente tre dei sei Quartetti che il compositore salisburghese dedicò
al collega e amico Franz Joseph Haydn: il primo, eseguito a cura del giovane
Quartetto
Fauves (13 gennaio), sarà preceduto da “conversazione” con esempi
musicali dal vivo, a cura di Fabio Sartorelli, il secondo e il quarto della
serie saranno al centro di un successivo concerto che vedrà protagonista il
celeberrimo Quartetto Casals (13 gennaio). Nel
corso di quest’ultima serata, il Casals si trasformerà eccezionalmente in un
quintetto grazie alla partecipazione straordinaria del primo clarinetto
dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il meraviglioso
Alessandro
Carbonare. Con questa formazione ascolteremo, sempre di Mozart, il
Quintetto in la maggiore per clarinetto e archi KV 581.
Parliamo ancora di strumenti a
fiato e di quintetti: molti ascoltatori ricorderanno lo straordinario entusiasmo
sollevato dal recital del flautista Emmanuel Pahud nel corso della
passata Stagione. Ebbene, l’entusiasmo fu ricambiato anche da parte del grande
musicista, che ha di buon grado accettato di tornare anche quest’anno non più
insieme al suo pianista abituale ma con quattro fra i più grandi strumentisti a
fiato di Francia: l’oboista François Leleux, il clarinettista
Pascal Moraguès, il cornista Radovan Vlatković e il fagottista Gilbert
Audin. Il quintetto così composto si presenterà col nome diLes vents
française sarà nostro ospite il prossimo 8 di
marzo.
Un altro quintetto, questa volta
costituito da un gruppo di archi e un pianoforte, nato dall’incontro di vere e
proprie stelle nei rispettivi strumenti, ci regalerà invece il Quintetto
“La Trota ” di Schubert
dopo una prima parte di programma ancora tutta da scoprire (4 dicembre).
Questi cinque musicisti, riunitisi per la prima volta insieme in
occasione del celebre Festival di Lockenhaus, sono il pianista Alexander
Lonquich, il violinista Pekka Kuusisto, la violinista e violista Lily Francis,
il violoncellista Nicola Alstaedt e il contrabbassista Knut Erik
Sundquist. Un concerto che segna anche l’incontro di musicisti
appartenenti a generazioni e culture differenti.
Due recital e un
finale vocale
La ricca presenza di gruppi
allargati, conferma, anche per la 18a edizione della Stagione Musicale Comunale
la tendenza a privilegiare gli ensemble più o meno ampi e a ridurre
la presenza dei solisti. Ne abbiamo inviati, infatti, soltanto due, entrambi
collocati in apertura di Stagione: si tratta della violinista norvegese
Vilde Frang (14 ottobre), artista superba, già nostra ospite quattro
anni or sono e protagonista di un recital rimasto indelebile nella memoria di
tutti i presenti, e del pianista canadese Louis Lortie (6 novembre) assente
dal nostro palcoscenico da ben quattordici anni. In verità Lortie sarebbe dovuto
tornare a Varese nel 2012, ma a causa di una brutta frattura a un braccio si
vide costretto ad annullare tutti gli impegni artistici presi, compreso
naturalmente anche il nostro. Al Salone Estense il grande pianista è comunque
tornato, ma in incognito e da spettatore, per assistere dal retropalco, al
concerto di una violinista tedesca nostra ospite.
La chiusura della Stagione è
prevista all’inizio della prossima primavera, mercoledì 22
marzo, con il concerto vocale dedicato
a Luigi
Orrigoni presso la Basilica di San
Vittore, affidato allo Swedish Radio
Choir diretto da Peter Dijkstra. Il programma prevede, fra
l’altro, una selezione di mottetti di Brahms e Mendelssohn: una chiusura in
bilico fra emozioni musicali e riflessioni spirituali, prima della Pasqua.
Tutti i concerti saranno al Salone
Estense con la sola eccezione dell’ultimo appuntamento previsto nella Basilica
di San Vittore. Il prezzo dei biglietti è di € 25,00 mentre quello degli
abbonamenti per nove concerti è di €170,00 (meno di 19 euro a concerto).
Confermato il biglietto per i gruppi di almeno 10 persone (scuole, associazioni
culturali, corali ecc.) con prenotazione obbligatoria entro e non oltre cinque
giorni dal concerto richiesto: € 15,00 cadauno (email info@stagionemusicale.it). I giovani fino a 26 anni
potranno acquistare un abbonamento agevolato per tutta la
Stagione al prezzo di € 100,00
(circa 11 euro a concerto).
Programmi, curricula, foto sono
disponibili sui siti internet
www.stagionemusicale.it
–www.varesecultura.it
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