NEL SEGNO DI FONTANA: DISEGNI E CERAMICHE TRA VARESE, ALBISSOLA E COMABBIO


NEL SEGNO DI FONTANA

Disegni e ceramiche tra Varese, Albissola e Comabbio
con Lucio Fontana dalla Collezione Crippa
e gli artisti Samuele Arcangioli Vittorio D’Ambros Stella Ranza Angelo Zilio
Fotografie di Gian Barbieri e Roberto Molinari
A cura di Debora Ferrari, Paola Grappiolo, Luca Traini
Comabbio, Sala Fontana: 26.6 >31.7.2016 opere di Crippa, disegni di Fontana, Birolli,
Rogers, sculture di Melotti, fotografie di Molinari e Barbieri.
Albissola, MuDA e Bludiprussia 2.7 >7.8.2016 disegni di Fontana, fotografie di Molinari e
Barbieri; Bludiprussia: disegni di Fontana e opere e ceramiche degli artisti varesini, foto di
Molinari.

Lucio Fontana (Santa Fe’, Argentina 1899-Comabbio, Varese 1968) è tra i più famosi artisti italiani
del XX secolo a livello internazionale, per fama, quotazioni, presenza in collezioni e musei. Lo
Spazialismo ha generato movimenti e correnti che dopo la sua morte hanno continuato la
riflessione su spazio-tempo-materia per alcuni decenni con grandi nomi. Quando e come è nato il
seme di tutto questo cambiamento epocale, capace di lasciare segni ancora oggi? Qual è il senso
dell’arte di un grande artista nelle generazioni contemporanee? Soprattutto, in un periodo
devastato da due grandi guerre, come poté l’arte farsi strada e dare da vivere ai suoi artefici?
Le risposte a queste domande le darà una mostra singolare, dislocata in tre ambienti espositivi
diversi e nella casa di Lucio Fontana a Comabbio, un progetto nato un anno fa dal titolo ‘Nel segno
di Fontana’, grazie a una storica collezione privata di opere e disegni di Lucio Fontana e ai lavori di
quattro artisti varesini, a tre curatori e tre sedi istituzionali prestigiose e vicine al grande Lucio. Il
MuDA Centro Esposizioni di Albissola Marina con Nicoletta Negro Assessora alla Cultura del
Comune insieme al Bludiprussia e la Sala Lucio Fontana del Comune di Comabbio con il sindaco
Marina Rovelli sono i poli di riferimento dove, tra il 26 giugno e il 7 agosto, il pubblico potrà
scoprire da vicino dinamiche e azioni intime dell’arte di un genio e di artisti contemporanei.
L’arte di Lucio Fontana, così come quella di altri grandi esposti in mostra come Melotti, Birolli,
Rogers, non sarebbe potuta essere come la conosciamo senza la figura di amici-mecenati come è
stato Riccardo Crippa a Varese e Tullio d’Albisola ad Albissola Marina.

Alla Sala Lucio Fontana ci sarà la parte espositiva con la figura del mecenate, pittore anche lui,
Riccardo Crippa, che intorno a sé aveva amici destinati a diventare importanti nel corso del secolo
e che lui sosteneva in amicizia ed economicamente. Crippa è stato un grande industriale, fondatore col socio Berger di Caffè Hag, e per l’industria sacrificò molta sua ispirazione artistica, testimoniata per altro dalla ricca produzione di oli e disegni, esposti in parte a Comabbio. La collezione di disegni di Lucio Fontana (anni ’30 e ’40) è una delle due più importanti al mondo e in questo progetto il pubblico potrà accostarsi alla visione diretta di questi gioielli personali e caratterizzati dal segno ancora figurale inconfondibile di Fontana che avrebbe portato ai suoi famosi Concetti Spaziali. Tutte le opere sono state riconosciute dalla Fondazione Lucio Fontana quando ancora era in vita la moglie Teresita che proprio a Comabbio passava molto del suo tempo. Sempre a Comabbio -che apre prima per poter permettere a pubblico e amministratori la presenza in entrambe le sedi come ‘gemellaggio’ artistico- verrà ricreato il soggiorno di Crippa, esposti insieme 7 disegni anche a colori di Fontana, esposte 20 sue opere a olio raffiguranti i nostri laghi e le Prealpi, disegni suoi e ritratti a lui fatti da Melotti (una scultura inedita), Birolli e Rogers (guache e disegni). Ritratti fatti a Lucio da Gian Barbieri ce lo riportano con la sua eleganza e col suo sguardo negli ambienti domestici che verranno aperti il 22 luglio per una visita guidata, durante un evento speciale con reading letterario e disegno dal vivo. Per raccontare cosa oggi Fontana lascia in eredità ai contemporanei le foto di Roberto Molinari con Arcangioli, D’Ambros, Ranza e Zilio al lavoro in quadri, disegni, pitture, ceramiche, documentano il processo intimo del lavoro di un artista oggi. Stella Ranza è la diretta nipote del mecenate Riccardo Crippa che, cresciuta accanto alle opere di Fontana, ha condiviso coi colleghi l’esperienza, per parlare in questa mostra di valori come l’amicizia e la sinergia in arte. Sempre in Sala Fontana, dove Massimo Cassani sta organizzando per il Comune eventi di ampio respiro, è di un anno fa l’apertura della Sala proprio con una mostra curata da lui, si potranno vedere dei video con foto di Molinari che documentano sia Albissola che Varese. A Comabbio infatti troveranno spazio le foto del MuDA di Albissola e dei luoghi di Lucio, da Pozzo Garitta alle opere sulla Passeggiata degli Artisti, per dare la possibilità al pubblico lombardo di conoscere le storie liguri.

Al MuDA Centro Esposizioni di Albissola troveranno posto le foto documentarie della casa di Lucio Fontana di Comabbio, così il pubblico potrà conoscere una realtà appena resa fruibile dalla famiglia dei nipoti, insieme alle foto di Molinari degli artisti, a quelle di Barbieri di Lucio e a una serie di disegni di Fontana, dodici in tutto, sul tema della mitologia e del mare. Descrizioni e approfondimenti saranno collocati dai curatori per far comprendere l’intensità dei rapporti tra amici artisti, mecenati, produttori, come nel caso delle fornaci di Tullio d’Albisola, grande amico di Lucio di cui esiste un ricco carteggio. Sempre ad Albissola al Bludiprussia, storica galleria del Centro Culturale che vanta una storia ventennale, saranno esposte le ceramiche di Stella Ranza e Angelo Zilio in rapporto ad altri 2 disegni di Lucio, e le opere di Samuele Arcangioli e Vittorio D’Ambros, sempre nel segno di Fontana, accanto a foto documentarie di Molinari.

I curatori Debora Ferrari, Paola Grappiolo, Luca Traini, stanno lavorando a un libro-catalogo edito da TraRari TIPI che offre spunti inediti sulla lettura dell’arte di Fontana, partendo proprio dall’intimità del segno, dal senso del suo esserci oggi, dall’importanza delle relazioni umane un secolo fa e adesso, all’inizio di questo terzo millennio. Questo era il sogno dello Spazialismo, perché “l'arte è eterna, non può essere immortale. Morrà come materia (…) ma il gesto è eterno” [dal Primo manifesto dello Spazialismo, 1947].

Il progetto è patrocinato dai Comuni di Albissola Marina e Comabbio, dalla Regione Liguria, dalla Provincia di Savona, da TuoMuseo; è inserito nel Festival della Maiolica di Albisola Marina.
Info, orari e programma eventi, ingresso libero:
Sala Lucio Fontana: sabato e domenica 10-13/17.30-19.30; visite su appuntamento al venerdì. Possibili aperture serali, verificare sul sito. Apertura straordinaria Casa Fontana22 luglio dalle 17 alle 19.30, visita e reading previa prenotazione.

MuDA Centro Esposizioni: dal martedì al giovedi e sabato 10-12/17-19 venerdi 10-12/21-23 (luglio e agosto) domenica 17-19

Bludiprussia: mercoledi, venerdi, sabato 17.30 – 19.30; info visite 338 3172458; bludiprussia.albi@fastwebnet.it

Web: www.viaggionelsegnodifontana.blogspot.it

info Comabbio: salaluciofontana@comune.comabbio.va.it

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