IL SOGNO DI DEBORA VILLA A VARESE
DEBORA VILLA in SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ETÀ
TEATRO UCC VARESE
martedì 8 marzo 2016 / Ore 21:00
- +39 0332 247897
- biglietteria@teatrodivarese.it
- Piazza della Repubblica, 21100 Varese
- http://teatrodivarese.org/
AGIDI SRL
presenta
DEBORA VILLA in
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ETÀ
di Debora Villa, Giovanna Donini e Gianmarco Pozzoli.
Cosa succede ad una donna quando raggiunge i nannaranannannanni?
Cambia. Ma il cambiamento fisico, umorale, psicologico, non è graduale come è stato fino ad ora e come giustamente deve essere.
NO. Fidatevi esiste un punto di svolta (detto simpaticamente punto di non ritorno) nel quale vi ritrovate catapultate senza neanche avere avuto il tempo di dire “Xanax”. Il corpo cede, la memoria vacilla, l’umore è come quello di Smigol quando gli rubano l’anello e questo quando siete in buona. Quando siete in versione negativa siete delle infoiate sessuali così prepotenti che l’esorcista al vostro cospetto sembra un catechista. Il peggio è che a livello psicologico diventate delle rocce. Non nel senso che vi sgretolate, no siete delle furie. Sapete chi siete, cosa volete, cosa NON volete e tutte le piccole e grandi insicurezze che vi hanno accompagnate fino ad ora svaniscono. Finalmente capite che una donna senza uomo non è sola ma libera. Tranquille, siamo donne! Nel giro di una settimana avrete almeno una ventina di nuove paranoie che non saprete come gestire, ripiomberete nell’atavica insicurezza e vi innamorerete dell’ennesimo pirla che vale una cicca… masticata… da un troll… con l’alitosi. Allora forse è bene iniziare a fare terapia, magari di gruppo, magari ridendoci su. Io la faccio: funziona.
presenta
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ETÀ
Cambia. Ma il cambiamento fisico, umorale, psicologico, non è graduale come è stato fino ad ora e come giustamente deve essere.
NO. Fidatevi esiste un punto di svolta (detto simpaticamente punto di non ritorno) nel quale vi ritrovate catapultate senza neanche avere avuto il tempo di dire “Xanax”. Il corpo cede, la memoria vacilla, l’umore è come quello di Smigol quando gli rubano l’anello e questo quando siete in buona. Quando siete in versione negativa siete delle infoiate sessuali così prepotenti che l’esorcista al vostro cospetto sembra un catechista. Il peggio è che a livello psicologico diventate delle rocce. Non nel senso che vi sgretolate, no siete delle furie. Sapete chi siete, cosa volete, cosa NON volete e tutte le piccole e grandi insicurezze che vi hanno accompagnate fino ad ora svaniscono. Finalmente capite che una donna senza uomo non è sola ma libera. Tranquille, siamo donne! Nel giro di una settimana avrete almeno una ventina di nuove paranoie che non saprete come gestire, ripiomberete nell’atavica insicurezza e vi innamorerete dell’ennesimo pirla che vale una cicca… masticata… da un troll… con l’alitosi. Allora forse è bene iniziare a fare terapia, magari di gruppo, magari ridendoci su. Io la faccio: funziona.
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