PAOLO MIGONE FOR SOS
Mercoledì 27 gennaio
2016, ore 21
Teatro Apollonio –
Piazza Repubblica, Varese
Lo spumeggiante
comico toscano per la prima volta a Varese in uno spettacolo benefico a favore
di SOS VILLAGGI DEI BAMBINI MOROSOLO (foto allegata, conf stampa di questa
mattina)
E’ grazie alla
collaborazione tra SOS VILLAGGI DEI BAMBINI MOROSOLO e il COMUNE DI VARESE,
Paolo Migone porta per la
prima a volta a Varese lo spettacolo Italia di M…are.
L’attore-regista, reso celebre a
livello nazionale - e non solo - dalla trasmissione televisiva Zelig,
sarà il protagonista assoluto di questo spettacolo, i cui proventi saranno
devoluti a SOS Villaggi dei Bambini Morosolo per finanziare i progetti sociali
in corso. Racconterà, con il suo brio spiccato e
travolgente, le virtù, gli eccessi, le manie, le abitudini, i vizi e le
cattiverie degli italiani. Il punto di vista è critico ed ironico con lo stile
visionario tipico del comico toscano.
Ringraziamo
Paolo Migone per la generosità e la simpatia con cui si è prestato ad aiutare
i nostri
ragazzi, che incontrerà nei prossimi giorni al Villaggio.
I biglietti si
acquistano al Teatro Apollonio dal lunedì al sabato ore 11-14 e
17-19.
Oppure tramite
il circuito Ticketone (www.ticketone.it) Informazioni al
337/502362.
IL VILLAGGIO SOS DI
MOROSOLO, opera nel territorio dal 1985. Fa parte dell’ Organizzazione internazionale SOS
Villaggi dei Bambini, nata nel 1949 in Austria e – oggi - ha un seggio
permanente all’UNESCO ed è presente nel mondo con 539 Villaggi in 134 Paesi
La sua mission è
l’accoglienza di bambini e ragazzi che vivono al di fuori delle famiglie
d’origine, in un’ottica assolutamente apolitica e aconfessionale.
Il Villaggio di
Morosolo, per il 2016, ha in programma tutta
una serie di iniziative atte a confermare il profondo legame col territorio e i
servizi che offre alle famiglie. Tra le altre, il Concorso Esprimi i tuoi
Diritti rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado di Varese e provincia:
promosso insieme a UNICEF sezione di Varese interrogherà gli studenti sulle loro
aspettative e sulle carenze della realtà che li circonda rispetto al loro
“diritto al tempo libero”, sancito dalla Convenzione Internazionale sui diritti
dell’Infanzia.
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